A lezione di shipping. Al via il “Seamaster”
Ha preso il via a Olbia il “Seamaster”, il Master in economia, politiche e diritto del mare. Più di 1.000 ore di didattica, esercitazioni e stage per avvicinarsi al settore dello shipping. Il corso è organizzato da Confitarma e dalla facoltà di Economia dell’Università di Sassari.
“Nonostante il nostro sia un Paese di “Navigatori”, afferma Luca Sisto, Capo Servizio Politica dei Trasporti di Confitarma, “è la prima volta che in Sardegna viene istituito un corso dedicato interamente allo shipping. In Sardegna, come peraltro in tutta l’Italia, esiste la grande contraddizione di un Paese a forte vocazione marinara, che può trovare nel mare una forte prospettiva economica, ma che non riesce a darsi una politica seria e coerente in grado di valorizzare le enormi prospettive economiche ed occupazionali”.
L’obiettivo è ambizioso: avvicinare i giovani studiosi al mare, all’economia ed ai mercati sottostanti, al diritto ed alle regole del navigare, alla comprensione delle scelte in tema di politica dei trasporti finora compiute. Il Seamaster gode del patrocinio di Ipsema – l’Istituto per la previdenza del settore marittimo – ed è realizzato in collaborazione con Camera di commercio di Sassari, Comune di Olbia, Autorità portuale di Olbia e Golfo Aranci, Confindustria del Nord Sardegna.
Il Master Universitario di I livello prevede un impegno formativo complessivo di più di 1.000 ore suddivise in aula, esercitazioni, project work e stage in azienda. Seamaster propone un progetto formativo che avvicina le risorse del mondo accademico alle esperienze delle imprese operanti nel settore dello shipping internazionale, nella consapevolezza che le maggiori questioni che si pongono a quanti operano nel comparto richiedono il contributo di diverse discipline per essere comprese appieno.
Il corpo docente è quindi formato da professori universitari specializzati in economia marittima e diritto dei trasporti, imprenditori e dirigenti di importanti società, oltre a direttori generali delle associazioni del settore (armamento, cantieristica, diporto, pesca, porti), dirigenti e funzionari dei Ministeri delle infrastrutture e trasporti e dell’economia e delle finanze, agenti marittimi e spedizionieri, avvocati marittimisti, assicuratori, operatori della logistica integrata.
Gli obiettivi di Seamaster sono innanzitutto di rendere visibili le vie marittime: “il nostro Paese, circondato da 8.000 chilometri di coste”, spiegano gli organizzatori, “può utilizzare maggiormente e meglio il trasporto via mare. Si attende ormai da troppo tempo quello sviluppo annunciato attraverso le cosiddette autostrade del mare”. Il corso vuole anche contribuire ad aumentare la conoscenza teorica e pratica di un settore tanto strategico per l’economia di una nazione, quanto difficilmente apprezzabile per i non addetti. Il settore marittimo conta circa 400.000 occupati (diretti e indiretti) e genera il 2,7% del PIL per oltre 35 miliardi di Euro.