Agroalimentare, Bureau Veritas Italia presidia porti per certificare materie prime
Il Gruppo Bureau Veritas Italia istituisce una task force per verificare e certificare le “materie prime” dell’agroalimentare.
Potenziato in modo decisivo il presidio sui porti e sul settore marittimo, predisponendo veri e propri emergency team dedicati ai controlli nelle stive delle navi destinate al trasporto di prodotti alimentari come grano e di prodotti come mais, soia, riso, crusca, avena, ma anche leguminose e oli vegetali importati attraverso i porti nazionali. Gli ispettori di Bureau Veritas, a fronte dell’emergenza virus, stanno svolgendo un’attività di verifica h24, ovviamente in parallelo con organi dello Stato come il Corpo Forestale, i funzionari preposti all’anti-frode e quelli della Sanità marittima.
Gli sbarchi di granaglie si concentrano oggi sui porti dell’Adriatico, ma la presenza dei team di Bureau Veritas, coordinati attraverso la divisione Commodities Inspectorate Italy, è assicurata in tutti gli scali italiani sia su input degli importatori, che degli esportatori, in quanto anche elemento centrale di garanzia dei contratti.
“Bureau Veritas – sottolinea Tomaso Migliaccio, Managing Director della divisione – interviene sull’intera filiera alimentare attraverso verifiche specifiche anche sul food per vendita al dettaglio e sul comparto bio (nel quale è stata di recente acquisita QCertificazioni), verifiche rese più efficienti dal controllo all’origine sulle materie prime importate attraverso la nostra rete capillare di ispettori e laboratori, e alla nostra capacità di intervenire su qualsiasi tipo di vettore come navi, camion, treni o di depositi”.
Gli ispettori hanno anche intensificato in modo decisivo l’attività di sorveglianza sulla qualità dei carburanti ad uso navale, che deve rispondere alle nuove normative internazionali in tema di riduzione del contenuto di zolfo in essi presente. Questa attività di verifica ha assunto in questi giorni un particolare valore strategico proprio per garantire la continuità nel flusso di import delle materie prime, indispensabile per assicurare gli approvvigionamenti al settore agroalimentare e delle merci in genere.