Al porto di Trieste l’incontro per il rinnovo degli accordi Ue-Cina
L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale del Mare Adriatico Orientale in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ospita domani e dopo domani presso la Torre del lloyd, la 14ma edizione dell’incontro annuale per l’implementazione dell’accordo sui trasporti marittimi UE-Cina.
Siglato nel 2002, l’accordo di settore UE-Cina intende migliorare nell’interesse degli operatori economici delle parti le condizioni nelle quali si svolgono le operazioni di trasporto marittimo di merci destinate e provenienti dalla Cina. Si basa sui principi della libera prestazione dei servizi di trasporto marittimo e sul principio del trattamento non discriminatorio in relazione all’utilizzo dei servizi portuali ed ausiliari. L’accordo promuove inoltre la cooperazione tra UE e Cina su questioni di sicurezza marittima e formazione del personale.
L’incontro, che si svolge alternativamente in Cina e nell’Unione Europea con cadenza annuale, costituisce il terreno ideale per uno scambio d’informazioni e opinioni sul settore e per facilitare i contatti tra gli operatori e le autorità marittime. Le due delegazioni presenti a Trieste saranno composte da rappresentanti del ministero cinese dei Trasporti, della direzione generale dei Trasporti e Mobilità della Commissione e di Stati membri dell’Unione, tra cui l’Italia, oltre che dell’Associazione degli armatori cinesi e dell’Ecsa (Associazione degli armatori della Comunità europea).
Il programma della due giorni di lavori è stato anticipato oggi da un incontro con i vertici dell’Authority e da una visita presso le infrastrutture dello scalo giuliano. I migliori auguri per una proficua collaborazione giungono dal presidente dell’AdSP, Zeno D’Agostino, che ha voluto sottolineare come negli ultimi mesi si stia sviluppando su Trieste un forte interesse da parte delle Istituzioni cinesi. “Siamo onorati di ospitare un evento così strategico. Il porto ha potenzialità formidabili, che finalmente siamo in grado di rilanciare e comunicare agli investitori stranieri: eccellenti collegamenti ferroviari su scala europea, che rendono Trieste unico scalo italiano con vocazione internazionale; fondali naturali di 18 metri per accogliere le grandi navi oceaniche; un punto franco da valorizzare ed alleanze importanti come quella recentemente siglata con il porto di Duisburg, collocato strategicamente rispetto alla Nuova Via della Seta marittima e terrestre”.
Il porto di Trieste dunque non farà solo da setting per l’importante meeting dell’organismo multilaterale del settore marittimo, ma avrà anche l’opportunità di far conoscere le sue peculiarità ed il ruolo che può giocare come punto privilegiato di accesso in Europa per la Belt and Road Initiative.