Ancona: sottoscritto il protocollo per la sostenibilità delle attività portuali
Un protocollo di intesa in materia di Green Ports. Lo hanno siglato, nel corso della sessione plenaria del Forum AIC in corso ad Ancona con rappresentanti di tutte le Camere di commercio dell’area macroregionale, il Presidente dell’Autorità portuale di Ancona Rodolfo Giampieri con il Presidente di RAM – Rete Autostrade Mediterranee, società del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per lo sviluppo delle Autostrade del Mare con esperienza specifica sul tema della sostenibilità – Antonio Cancian (nella foto).
L’iniziativa, congiuntamente promossa dai due Enti, consentirà all’Autorità portuale di avvalersi del supporto di RAM, per valutare azioni specifiche per rafforzare la sostenibilità ambientale delle attività portuali.
Il Protocollo Green Port prevede la cooperazione tra RAM e l’Autorità portuale di Ancona per svolgere dei casi di studio specifici sul porto al fine di analizzare dal punto di vista tecnico (Masterplan) ed economico-finanziario (Business Plan) l’implementazione di eventuali interventi ritenuti prioritari dall’Autorità Portuale ed in linea con i propri Piani Energetici ed Ambientali che portino al miglioramento delle performances ambientali delle attività in ambito portuale, con la possibilità di accedere a finanziamenti comunitari dedicati. Antonio Cancian, condividendo quanto espresso dal Presidente Giampieri, ha dichiarato “Questa iniziativa in uno scalo innestato nella città, come Ancona, è importante perché crea occasioni di sviluppo sostenibile, rafforza e rinnova il rapporto tra il porto ed il territorio.”
Immediato il riferimento del Presidente Giampieri allo sviluppo sostenibile delle nuove attività del porto di Ancona connesse al traffico passeggeri. “Questo protocollo rappresenta un importante tassello per la strategia del porto di Ancona di crescere nel rispetto delle esigenze della città e del territorio, con una dinamica sostenibile che rappresenta un elemento competitivo per il futuro. L’iniziativa ci consentirà di individuare soluzioni, in particolare per lo sviluppo dei traffici traghetti e crociere, a partire da un approccio scientifico, strutturato e pragmatico. Un’esigenza particolarmente sentita in considerazione della prossimità del porto con il centro urbano e della sfida lanciata al porto e alla città di Ancona dal Presidente di MSC Crociere Pier Francesco Vago con la proposta Ancona home port. Le occasioni di sviluppo dello scalo e del territorio vanno coniugate con la dimensione della sostenibilità e della relazione con la città; sono temi che non riguardano solo Ancona, ma tutti i porti europei come chiaramente emerso al summit annuale di ESPO (Organizzazione Europea dei Porti Marittimi) tenutosi a Dublino ad inizio mese.”