Apm Terminals investe 150 mila euro nel nuovo terminal di Vado Ligure
Nuovi investimenti per il terminal container di Vado Ligure: la società Apm Terminals (Maersk) ha firmato un contratto di 150milioni, corrispondenti a 450 posti di lavoro, per la costruzione e la consegna, prevista per marzo e aprile 2017, di 4 gru da banchina e 14 gru da piazzale su rotaia automatizzate (Armg).
Quello dell’Apm Terminals non è l’unico investimento, il governo italiano ha infatti stanziato 300 milioni di euro per i lavori civili del progetto.
“L’ordine delle gru è un punto cruciale nello sviluppo sia del progetto del terminal contenitori che di tutta l’area di Savona-Vado”, spiega l’ad di Apm terminal Vado Carlo Merli, e aggiunge che “questa infrastruttura portuale è essenziale per un salto di qualità nel network logistico italiano: la costa ligure diviene accessibile per le grandi navi di nuova generazione delle compagnie globali”.
La nuova costruzione portuale, al momento in fase di realizzazione, dovrebbe essere aperta per gennaio 2018 e si prevede che abbia una capacità annua di 800 mila teu e una disponibilità di gestione, nei confronti delle grandi navi, da 18mila teu. Avrà competenza anche sul traffico dei container di rinfuse liquide e sarà integrato al Reefer Terminal di Vado Ligure, già di proprietà di Apm Terminals.
Il nuovo terminal porterà maggiori volumi di movimento che stando agli ultimi dati attualmente si aggirerebbero nei porti di Genova, La Spezia e Savona fino ad un massimo di 14mila teu.
Barbara Gherardi