Assarmatori: all’assemblea annuale i progetti alla luce delle risorse del Recovery Fund
Si è tenuto oggi, alla presenza della ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, l’annual meeting di Assarmatori, la confederazione che riunisce gli armatori operanti in Italia.
L’incontro, in versione digitale, è stato l’occasione per parlare dello stato di salute dello shipping italiano, colpito dall’emergenza Covid-19, e della progettualità del settore anche alla luce delle risorse europee del Recovery Fund.
Il presidente di Assarmatori Stefano Messina ha riconosciuto al Governo un ruolo essenziale nel riconoscimento del comparto quale “infrastruttura strategica per il Paese” e, per sottolinearne l’importanza, ha presentato i dati di uno studio commissionato a Nomisma. Come emerso dallo studio, il traffico marittimo nel 2019 ha mobilitato 26 milioni di passeggeri verso le isole minori, 6 milioni di passeggeri verso le isole maggiori, 11 milioni di passeggeri attraverso le cosiddette Autostrade del Mare e ha, come affermato da Messina, generato 3 euro (addirittura 4 in riferimento al tema occupazionale) per ogni euro investito.
Di certo la situazione di traghetti e crociere è molto mutata nel 2020, a causa delle limitazioni alla circolazione delle persone imposte dalla pandemia, ma il settore è ancora da ritenersi cruciale e meritevole di occupare un ruolo di primo piano nel PNRR (il piano nazionale di ripresa e resilienza, ossia il documento di programmazione delle risorse europee del Recovery Fund).
In base alle prime bozze del Pnrr, oltre agli investimenti per lo sviluppo della mobilità a idrogeno e del cold-ironing, al rinnovo delle flotte addette ai collegamenti con le isole minori spetterebbero 500 milioni di euro mentre al rinnovo della flotta traghetti impegnata sui collegamenti con le isole maggiori e Autostrade del Mare 1,5 miliardi.
Proprio sullo stanziamento delle risorse è intervenuta la ministra De Micheli: “Non ci sono motivi perché gli stanziamenti previsti dal Pnrr vengano modificati verso il basso, speriamo piuttosto in qualche ritocco verso l’alto”.