Assarmatori punta sul gas naturale liquefatto come carburante per la transizione energetica
L’Annual Meeting 2024 si è tenuto oggi a Roma con il tema dell’ identità mediterranea per l’Europa come filo conduttore
Stefano Messina, Presidente di Assarmatori, si è espresso a favore del gas naturale liquefatto come carburante per la decarbonizzazione del trasporto marittimo. Lo ha fatto aprendo l’Annual Meeting 2024, che si è tenuto oggi a Roma alla presenza, del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, del Ministro della Salute, Orazio Schillaci e del Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi.
“Il gas naturale liquefatto (GNL) è il carburante su cui puntare per accompagnare lo shipping nella transizione energetica e con il suo utilizzo su larga scala si può già concorrere al raggiungimento degli obbiettivi imposti dall’Unione europea. Il Governo ci deve seguire su questa strada”- ha infatti affermato Messina.
Assarmatori è l’Associazione aderente a Conftrasporto-Confcommercio che riunisce armatori italiani, europei e di Paesi terzi che operano regolarmente in Italia.
Il gas naturale liquefatto e la scelta del carburante giusto
“Il concetto di neutralità tecnologica, ovvero di un catalogo di carburanti alternativi disponibili in ogni scalo – ha sottolineato Messina – non è ragionevolmente applicabile ai porti italiani, incastonati all’interno di un tessuto urbano che rende impensabile la presenza di un’intera gamma di depositi per il rifornimento delle navi. L’individuazione di quale sia il fuel prescelto deve avvenire in mare, perché soltanto gli armatori dispongono di tutti i parametri, fra i quali capacità tecnologiche e consapevolezza di investimento, indispensabili per compiere le scelte”.
La richiesta di Assarmatori al Governo
Continua Messina: “Chiediamo pertanto al Governo di istituire un Tavolo di verifica per definire i bisogni delle compagnie di navigazione e sulla base di questi aprire un confronto concreto con la Commissione europea. Il futuro del trasporto pubblico locale marittimo, delle Autostrade del Mare, del traffico crocieristico e dei collegamenti con le isole, tutti mercati nei quali l’Italia occupa una posizione leader, dipende dalle scelte compiute in merito alla disponibilità dei carburanti alternativi utilizzati da queste unità”- conclude il Presidente di Assarmatori.
La centralità strategica del mercato del gas
Nel corso dell’Assarmatori Annual Meeting, il Presidente Messina ha ribadito la centralità strategica del mercato del gas. “Nel 2023 – ha detto – le importazioni italiane di gas via pipeline sono diminuite del 22,51% rispetto al 2022; nello stesso arco di tempo le importazioni di gas allo stato liquido, via nave, sono invece aumentate di oltre il 16%. Un trend netto, che nei primi sei mesi del 2024 è andato ulteriormente consolidandosi. Sono certo che quando avremo i numeri definitivi, registreremo un’ulteriore crescita dell’approvvigionamento che avviene proprio grazie al trasporto marittimo, dimostrando in modo inequivocabile l’importanza di tale asset per il nostro Paese”.
Il fenomeno del Flagging out
Il Presidente di Assarmatori, oltre ai temi legati al gas naturale liquefatto, è intervenuto anche sul flagging out, ovvero il fenomeno che vede un numero crescente di navi armate da armatori italiani cambiare bandiera esprimendosi così: “Gli armatori non scelgono di cambiare bandiera sostituendola sulle loro navi con una bandiera di convenienza; quello che cercano è minor burocrazia, che si traduce in efficienza, rapidità, minori running cost a parità di sicurezza e certificazioni. Voglio tuttavia rendere merito al Governo, ai membri del Parlamento, ai vertici delle varie Amministrazioni, perché molto è stato fatto negli ultimi mesi: chiediamo di non mollare e di portare a casa il risultato per difendere la competitività della bandiera italiana”
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Il premio Assarmatori 2024
Il Premio Assarmatori 2024, tradizionale riconoscimento consegnato dall’Associazione armatoriale, è andato alle donne e agli uomini della Marina Militare italiana, per il loro impegno a protezione della libertà della navigazione e degli interessi dell’Italia nei mari di tutto il mondo e in particolare per l’operato all’interno della missione Aspides, nel Mar Rosso, nello stretto di Bab el-Mandeb e nel golfo di Aden, dove le navi sono nel mirino degli attacchi degli Houthi.
L’Annual Meeting dell’Associazione è stato animato, inoltre, da una tavola rotonda cui hanno preso parte Chris Bonett, Ministro dei Trasporti, delle Infrastrutture e dei Lavori Pubblici di Malta, Edoardo Rixi, Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Giuseppe Ricci, Chief Operating Officer Energy Evolution ENI, Ugo Salerno, Presidente esecutivo del RINA e Soren Toft, CEO di MSC. Un panel internazionale, moderato dal Segretario Generale di Assarmatori, Alberto Rossi, durante il quale si è invocata un’identità mediterranea per l’Europa.