Assemblea Alis: con il trasporto intermodale risparmiati oltre 7 miliardi di euro
Presente ai lavori anche il ministro Matteo Salvini che ha ribadito la possibile precettazione per lo sciopero nazionale annunciato per venerdì 17
Sei milioni di camion in meno sulle strade, 143 milioni di tonnellate di merci spostate con l’intermodalità, attraverso porti e interporti, 5,4 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 abbattute e un risparmio economico per le famiglie italiane di oltre 7 miliardi di euro.
Questi i dati salienti del 2023 del trasporto intermodale (fonte centro studi Alis, Associazione logistica dell’intermodalità sostenibile) presentati oggi dal presidente Guido Grimaldi all’assemblea generale in svolgimento a Roma.
L’associazione, con 2.250 soci, raggiunge 80 miliardi di euro di fatturato aggregato e conta 257.000 lavoratori.
Tra le criticità del comparto trasporti e logistica, il presidente Alis ha ricordato che si registra una preoccupante carenza di figure specializzate che l’associazione chiede di fronteggiare “con grande determinazione e concretezza”.
Grimaldi ha poi parlato del problema parco circolante in Italia, tra i più datati d’Europa sottolineando la necessità di ulteriori sostegni e incentivi per gli imprenditori al fine di poter rinnovare i propri mezzi.
Il presidente Alis ha chiesto alla politica di contribuire a sviluppare una economia sana e competitiva: “Ci auguriamo che l’Italia riprenda il suo ruolo di coraggiosa navigatrice, che grazie a diversi comandanti italiani ha permesso di scoprire luoghi sconosciuti ed inesplorati e di illuminata imprenditrice, che grazie alle sue tante eccellenze mondiali ha potuto raggiungere traguardi straordinari”, ha aggiunto.
Grimaldi ha infine annunciato che si terrà dal 12 al 15 marzo 2024 a Verona la terza edizione di Let Expo su trasporti, logistica, servizi alle imprese.
La questione Ets dal 1° gennaio 2024
Il presidente di Alis ha posto l’accento anche sull’Ets Emission Trading System che entrerà in vigore l’1 gennaio 2024, un sistema di scambio delle quote di carbonio che obbligherà i mercantili sopra le 5 mila tonnellate di stazza a ridurre drasticamente le loro emissioni.
Grimaldi ha osservato come “l’ipertassazione potrebbe determinare un rischio di back shift modale, facendo fare all’Italia un balzo indietro di 30 anni, con un ritorno di milioni di camion sulle nostre autostrade e un preoccupante aumento dell’inquinamento e dell’incidentalità”.
“L’Ets – ha spiegato Grimaldi – rischia di compromettere i risultati raggiunti finora dagli armatori, ad esempio attraverso le virtuose autostrade del mare, che proprio l’Europa ha voluto fortemente incentivare negli ultimi anni con l’obiettivo di sottrarre i camion dalle strade e ridurre le emissioni inquinanti”.
Alis sottolinea come nel 2022 il traffico di merci Ro-Ro nei porti italiani sia stato pari a circa 121 milioni di tonnellate, confermando così il ruolo di primo piano al nostro Paese per le autostrade del mare e per i collegamenti con le isole.
Secondo Grimaldi l’Ets potrebbe generare una distorsione della concorrenza modale, in quanto dal 2024 l’Ets non sarà applicato a tutte le modalità di trasporto ma solo al settore marittimo. Si tratta – ha affermato – di una tassa europea che andrebbe a colpire con un’incidenza minima del solo 7,5% le emissioni globali del trasporto marittimo, senza però considerare il restante 92,5%”.
Alis rinnova poi la richiesta di aumentare la dotazione per Marebonus e Ferrobonus.
Salvini: “Evitare un venerdì nero a 60mln di italiani”
Presente ai lavori il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, che interpellato dal giornalista Bruno Vespa, ha parlato del tema caldo di questi giorni: lo sciopero annunciato dai sindacati per venerdì 17 contro la Manovra. (Qui il nostro ultimo aggiornamento)
“Il fermo metterà in difficoltà 20mln di italiani che prendono i mezzi pubblici per lavoro, scuola, sanità. Uno sciopero convocato non da tutti i sindacati ma solo da due, contro la Manovra economica, che però è stato lanciato un mese prima che fosse annunciata. La Commissione di garanzia ha chiesto che il diritto allo sciopero di una minoranza non neghi il diritto alla mobilità degli italiani, almeno non per 24 ore ma solo 4 o 8 per evitare una paralisi del Paese. Cgil e Uil hanno rifiutato queste richieste: oggi però la legge mi permette di precettare lo sciopero che rischia di mettere in ginocchio l’intero Paese. Lo stop obbligherà gli italiani a usare mezzi privati quindi più traffico, inquinamento provocando un danno economico per tutti. Chiederemo che il diritto allo sciopero venga esercitato in alcune fasce orarie perché vorrei evitare un venerdì nero a 60mln di italiani”.
Salvini, inoltre, ha criticato il Green Deal Ue, che prevede una transizione energetica principalmente orientata verso l’elettrico: “Si tratta di una impostazione ideologica che taglia fuori tutta una fetta industriale e produttiva legata ad altre alimentazioni alternative altrettanto utili a tagliare le emissioni. Spostarci dalla Russia alla Cina per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico non mi sembra un orientamento condivisibile”.