Assoporti presenta un documento per lo sviluppo del settore
Autodeterminazione finanziaria e costituzione, su iniziativa delle Autorità portuali, di intesa con le Regioni interessate, di sistemi portuali e logistici di corridoio per la promozione delle infrastrutture di collegamento stradale e ferroviario. Sono alcune delle proposte specifiche di Assoporti, l’associazione che rappresenta gli scali italiani, contenute in un documento indirizzato a Governo e Parlamento.
Gli obiettivi individuati da Assoporti sono quelli di “dare al sistema logistico portuale italiano un rinnovato assetto, in linea con le esigenze strategiche del sistema-Paese – si legge nel documento -; un’organizzazione capace di regolare e programmare le attività connesse alle radici marittime dei corridoi essenziali europei, che li connettono con i loro mercati rilevanti, italiani ed europei, assumendo anzitutto a riferimento i principi dettati dall’Unione europea”. Si tratta di obiettivi che si riallacciano alle linee guida di politica portuale presentate durante l’assemblea associativa di ottobre.
In definitiva, per Assoporti è importante arrivare “a forme di collaborazione e possibile aggregazione funzionale, anche di tipo transfrontaliero europeo, tra le Autorità portuali esistenti, sulla base di un disegno dalle stesse voluto”.