Autostrade del Mare: Ue, 12 mln per il potenziamento Venezia-Grecia
Alla presenza del Coordinatore Europeo per le Autostrade del Mare, Brian Simpson, e del Presidente di Rete Autostrade Mediterranee Spa, Antonio Cancian si è tenuto l’evento conclusivo del Progetto Adriamos.
Il porto di Venezia, grazie al sostengo concreto dell’Unione Europea, ha potenziato il settore dei traghetti realizzando uno dei terminal più efficienti e avveniristici del Mediterraneo dedicato alle Autostrade del Mare e operativo già da maggio 2014 a Fusina (Marghera).
Il terminal, frutto di un investimento pubblico-privato di circa 250 milioni di euro, di cui solo 37 a carico del settore pubblico (suddivisi fra finanziamento dell’Autorità Portuale, del Governo Italiano, dell’Unione europea e della Regione del Veneto) e 80 a carico di Venice Ro-Port Mos (la società che ha costruito e ora gestisce il terminal in concessione) può ospitare 4 traghetti contemporaneamente ed offrire, in virtù di collegamenti stradali e ferroviari, servizi logistici di primordine. Nei primi sei mesi di operatività il terminal ha movimentato oltre 18 mila veicoli e 42 mila passeggeri raggiungendo importanti performance in termini di efficienza (carico/scarico di ogni nave in una sola ora).
Per il porto greco di Igoumenitsa sono invece stati realizzati gli studi preliminari per la realizzazione di un polo logistico (interporto) i cui benefici si trasformeranno in nuove rotte e nuovi traffici tra i due Paesi.
“L’evento di oggi dimostra come la congiuntura attuale sia particolarmente favorevole allo sviluppo di progettualità ad alto valore aggiunto, in virtù del disegno delle grandi reti infrastrutturali europee e delle risorse messe in campo dall’Europa per la loro realizzazione. Per i porti italiani la sfida è duplice: inserirsi nei corridoi multi modali europei adeguando le infrastrutture di raccordo ferro-gomma-acqua e sviluppare servizi logistici avanzati a vantaggio del tessuto produttivo del territorio, imponendosi come veri e propri driver di crescita. RAM, come braccio operativo del Ministero delle Infrastrutture, intende raccogliere questa sfida, operando come trait d’union tra le disponibilità espresse dai programmi di finanziamento europei e lo sviluppo di programmi chiari e condivisi per il rilancio della competitività della portualià italiana”, ha dichiarato Antonio Cancian, Presidente di Rete Autostrade Mediterranee Spa.
Adriamos ha permesso:
– la riduzione della congestione spostando parte del traffico merci dalla strada al mare diminuendo i costi esterni: inquinamento e perdita di efficienza.
– la razionalizzazione dei flussi delle merci grazie a una migliore logistica.miglioramento dell’interoperabilità e della co-modalità.
– il miglioramento della qualità del traffico e implementazione dell’integrazione della catena logistica: meno inquinamento e migliori performance di trasporto.