Cabotaggio marittimo: nuovi orientamenti dalla Commissione Ue
Il 22 aprile la Commissione europea ha presentato i nuovi orientamenti in merito all’interpretazione del Regolamento relativo alla fornitura di servizi di cabotaggio marittimo all’interno dell’UE. Lo annuncia Confitarma attraverso una nota.
L’obiettivo delle modifiche è fornire alle autorità direttive di riferimento più chiare per quanto riguarda l’aggiudicazione di contratti di servizio pubblico per garantire collegamenti adeguati con le isole e le regioni periferiche che dipendono in grande misura dal trasporto via mare.
La nuova interpretazione del regolamento riguarda i contratti di servizio pubblico che devono avere una durata limitata per consentire una regolare e aperta valutazione del mercato. Le nuove linee guida indicano che contratti di servizio pubblico di una durata fino a 12 anni sono in grado di soddisfare il requisito di proporzionalità, a condizione che siano giustificati da criteri oggettivi come la necessità di recuperare gli investimenti effettuati nella gestione del servizio di cabotaggio marittimo in condizioni operative normali.
La Commissione ha presentato anche la 5° relazione biennale sulla libera prestazione dei servizi di cabotaggio marittimo all’interno degli Stati Ue da cui risulta che fino al 2007 vi è stato un continuo incremento dei volumi di merci e del numero di passeggeri trasportati, mentre dal 2008 si registra un notevole calo a causa dell’impatto della crisi economica. I principali mercati per il traffico cargo sono UK e Spagna, ognuno con circa 80 mln di tonn. all’anno, seguiti da Italia con circa 60 mln di tonnellate La Grecia ha il maggior volume di traffico di passeggeri (60 mln all’anno) seguita dall’Italia (40 mln).