Caro traghetti: la Regione Sardegna fa pressing sulla Tirrenia per rivedere al ribasso le tariffe 2018
Confronto serrato a Cagliari sul “caro traghetti”. Pressing della Regione Sardegna su Tirrenia per rivedere le tariffe 2018. La Regione sta, infatti, verificando la tenuta economico finanziaria della convenzione “per comprendere quali siano i margini che la compagnia può mettere in campo per offrire una politica tariffaria migliore rispetto a quella che conosciamo”.
Lo ha annunciato l’assessore ai Trasporti, Carlo Careddu, in una pausa del vertice con Tirrenia-Cin convocato dalla Giunta regionale per fare il punto sul trasferimento della sede legale della compagnia di navigazione da Cagliari a Milano e per discutere delle tariffe 2018.
“Si tratta di un confronto serrato – ha aggiunto – la Regione è molto attenta su questo aspetto e chiede alla Tirrenia, per quanto concerne le rotte onerate e non solo, di praticare una politica che agevoli le istanze economico-sociali dell’Isola. Lo Stato centrale – ha ricordato Careddu – ha competenza primaria in fase di stesura del bando e del contratto, quindi attualmente abbiamo dati di seconda mano visto che fino ad oggi le nostre richieste a Roma non hanno sortito alcun effetto”.
All’ordine del giorno anche il trasferimento della sede legale, “un passaggio necessario per completare l’incorporazione di Moby“, aveva detto l’armatore Onorato. Sulla prospettiva dei 600 milioni di fatturato in caso di fusione, “è interessante ma abbiamo necessità di avere un impegno formale da parte della compagnia. C’è stata una presa di posizione pubblica dell’armatore, vogliamo capire quale sia il grado di formalizzazione di questa decisione”.
Al tavolo convocato dalla Regione, anche il presidente della Giunta Francesco Pigliaru e l’assessore al Bilancio Raffaele Paci. Per Cin Tirrenia: il presidente Pietro Manunta e l’amministratore delegato Massimo Mura.