Civitavecchia: il piano Juncker finanzierà la Darsena Grandi Masse
Un nuovo e importante riconoscimento a livello comunitario per l’Autorità Portuale di Civitavecchia. La Commissione Europea ha selezionato come progetto strategico finanziabile attraverso il piano Juncker, il piano per la realizzazione della Darsena Grandi Masse, meglio definito come “nuovo terminal container”.
Nella giornata di oggi, nell’ambito delle sessioni programmate durante i “TEN -T DAYS“, il consueto appuntamento organizzato dalla UE per fare il punto sulle reti transnazionali di trasporto e la loro evoluzione marittimo – terrestre, tenutosi nella città olandese di Rotterdam, una delegazione del network laziale, composta da Lelio Matteuzzi, Maurizio Marini, Luca Lupi e Stefano Lisi, ha incontrato funzionari della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e componenti della Commissione Europea per illustrare, in un incontro “B2B”, le potenzialità che il progetto della Darsena Energetico Grandi Masse può avere per il porto di Civitavecchia e per l’intero Paese dal punto di vista economico.
Della lista dei progetti rimasti in lizza quelli italiani sono 15 e di questi solo 2 riguardano programmi marittimo/portuali: Civitavecchia e Venezia con il nuovo terminal offshore.
Il piano Juncker consiste in un fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI), che avrà un capitale iniziale di 21 miliardi di euro, di cui 5 miliardi di euro saranno forniti dalla BEI, mentre gli altri 16 miliardi arriveranno dai fondi del bilancio UE.
La BEI, a sua volta, utilizzerà questi 21 miliardi per emettere obbligazioni e raccogliere fondi sul mercato per un totale di 60 miliardi, con cui iniziare i finanziamenti dei progetti. Il progetto civitavecchiese può contare già sull’impegno di un investitore privato per una somma pari a 308,6 milioni di euro sui 508.6 milioni totali per la realizzazione dell’opera.
“Sono molto soddisfatto – sottolinea Pasqualino Monti, Commissario dell’Autorità Portuale di Civitavecchia – che ancora una volta il porto di Civitavecchia sia visto come un hub strategico e che un progetto dello scalo alla base della piattaforma Lazio venga giudicato dall’Europa di primaria importanza, non solo per la regione ma per il sistema Italia. Voglio esprimere – conclude Monti – nei confronti della UE, del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e della sua struttura tecnica un sincero ringraziamento per un riconoscimento che porta a guardare con rinnovata fiducia alla possibilità concreta di realizzare un’opera fondamentale per la logistica del Lazio e non solo”.