Civitavecchia, per Laurelli “rischio-mafia nel porto”
“Dobbiamo alzare la guardia sul rischio di infiltrazioni mafiose nel porto di Civitavecchia”. Lo afferma Luisa Laurelli, presidente della commissione Sicurezza e Lotta alle mafie della Regione Lazio.
“Segnali di infiltrazione nelle dinamiche commerciali del porto, spiega Laurelli, “sono state evidenziate nella relazione presentata dalla Dia. Un allarme che riguarda tutto il litorale nord e in particolare Civitavecchia, dove ormai la criminalità sta trasferendo gran parte delle operazioni di sdoganamento dei container di merce prodotta in Cina e introdotta illegalmente in Italia”.
“Siamo soddisfatti”, prosegue il presidente, “di aver sentito dal sottosegretario alle Infrastrutture che la realizzazione del ‘Terminal Cina’, il molo portuale previsto per i traffici con l’Asia promosso dal sindaco di Civitavecchia, non risulta fra le opere finanziate con fondi erogati dal ministero delle Infrastrutture. Riteniamo però necessaria una scrupolosa, quotidiana attenzione nello svolgimento delle gare di appalto promosse dall’Autorita’ portuale, poiche’ sappiamo tutti che quando ci sono grandi appalti di opere pubbliche, gli appetiti mafiosi si scatenano’.
“Per questo motivo”, conclude Laurelli, “solleciterò da parte della commissione regionale Sicurezza una riunione specifica sulla questione del Porto di Civitavecchia a cui inviteremo rappresentanti della Procura antimafia, del Comune di Civitavecchia e il presidente dell’autorita’ portuale”.