Confitarma: il ministro Toninelli chiede agli armatori un salto di qualità per una maggiore competitività
L’economia del mare presenta “numeri positivi che dobbiamo consolidare, mentre stiamo recuperando su alcuni ritardi storici. Ora però è il momento del salto di qualità in termini di efficienza e competitività con alcune misure importanti che vi mettano in condizione di correre di più e meglio senza che lo Stato costituisca per voi un ostacolo”.
È il messaggio che il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli, ha rivolto alla platea degli armatori nel suo intervento all’assemblea annuale di Confitarma. “E da questo punto di vista – ha detto Toninelli rivolgendosi al presidente di Confitarma – colgo con grande favore la sua proposta, presidente Mattioli, di lavorare insieme fin da subito per sburocratizzare, semplificare, snellire e migliorare norme e procedure che vincolano lo sviluppo della nostra bandiera. Ne parlerò anche con il vice ministro Rixi, affinché ci si possa riunire intorno ad un tavolo insieme, per impostare quanto prima un efficace lavoro per i prossimi mesi”.
Il crollo del Ponte Morandi “ha dettato nel nostro Governo la priorità di dare una svolta nella cura della sicurezza dei cittadini e lavorare di più sulla manutenzione ordinaria, sulla prevenzione e sulla costruzione di piccole opere diffuse, le “opere utili”, quelle che veramente incidono sul miglioramento degli spostamenti, sulla qualità della vita delle persone, sulla loro quotidianità”. È questa la rotta indicata da Toninelli, nel suo intervento all’assemblea di Confitarma, dove ha ricordato le 43 vittime “dell’immane tragedia”. E, ha assicurato, “Il Decreto Genova va davvero in questa direzione e con la forte dotazione economica che ci abbiamo messo dentro a beneficio della città, circa 800 milioni di euro, è destinato ad accompagnare la ripartenza di Genova, un centro così intimamente legato ai suoi traffici, al suo porto, al suo mare e all’armamento italiano”.
“Noi continueremo a lavorare come sempre per essere il punto di riferimento in Italia e in Europa dell’intero cluster marittimo nazionale e internazionale. Ma l’armamento italiano potrà vincere le sue sfide solo se le istituzioni, Governo e Parlamento, vorranno assicurare la competitivita’ della flotta”. È l’appello lanciato dal presidente di Confitarma, Mario Mattioli, a chiusura della relazione tenuta all’assemblea della Confederazione italiana armatori.
Al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, che ha preso parte all’assemblea, Mattioli ha riassunto le istanze degli armatori: “Il Registro internazionale deve rimanere immutato per continuare a essere lo strumento che ha dato indubbi, importanti risultati in questi primi 20 anni; la semplificazione delle norme e delle procedure burocratiche che incidono sulla nostra competitività è ormai indifferibile; un organismo dedicato alle peculiari esigenze del mondo marittimo-portuale è assolutamente necessario”.