Rilanciare lo scalo crocieristico: MSC e Costa incontrano i lavoratori di Venezia Terminal Passeggeri
Confermare al Terminal e ai suoi dipendenti l’impegno, in qualità di principali clienti della struttura, riguardo al futuro dello scalo veneziano, e ribadire la determinazione nel supportare e rilanciare Venezia quale importante “home port” delle crociere, porto dal quale le navi delle due compagnie sono ripartite dopo la pausa Covid e nel quale continuano a operare – nonostante le difficoltà – con ripercussioni positive sul traffico crocieristico dell’intero Adriatico
Il Group Ceo del Gruppo Costa e Carnival Asia, Michael Thamm, e il presidente esecutivo della Divisione Crociere del Gruppo MSC, Pierfrancesco Vago, hanno incontrato i dipendenti di Venezia Terminal Passeggeri (VTP) insieme a Fabrizio Spagna, Presidente di VTP.
Nel testimoniare l’apprezzamento sia per gli sforzi compiuti dalle autorità per trovare una soluzione di lungo termine al problema delle crociere a Venezia, che per l’impegno profuso dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio, per attrezzare nel più breve tempo possibile alcune banchine nel porto commerciale di Marghera, Thamm e Vago hanno rimarcato che la decisione del Governo di chiudere l’accesso alle navi, senza aver prima predisposto una soluzione alternativa, ha costretto le compagnie, i dipendenti del Terminal e l’intero indotto delle crociere a Venezia a sacrifici organizzativi ed economici di notevoli proporzioni.
Dotare il porto di Marghera di infrastrutture più adeguate
Formulando l’auspicio che Marghera possa diventare presto una soluzione valida e praticabile, anche nel lungo periodo, le due compagnie hanno manifestato il proposito di continuare a sollecitare il Governo per una maggiore attenzione sulla necessità di dotare il porto di Venezia di ulteriori e adeguate banchine a Marghera. Solo in tal modo, infatti – hanno sottolineato – potrà essere garantito il ritorno stabile di un maggior numero di navi e di passeggeri, con l’obiettivo di assicurare una programmazione di lungo periodo su Venezia, con ripercussioni molto positive sul traffico crocieristico dell’intero Adriatico.
È infatti indubbio – spiegano le compagnie in una nota congiunta – che Venezia svolga un ruolo centrale come hub di riferimento per tutta l’area che oggi, proprio a causa di una ridotta capacità dello scalo lagunare e della sua cruciale funzione di “home port”, vive un rallentamento rispetto – ad esempio – alla robusta ripartenza avvenuta nel Mediterraneo occidentale.
I due Gruppi hanno ribadito ai lavoratori di VTP l’impegno a svolgere ogni azione possibile per assicurare adeguate prospettive di crescita e sviluppo non solo per VTP, ma per tutto l’indotto correlato alla crocieristica, che, in questi anni, a causa della pandemia e dell’incertezza, “ha subito pesanti ripercussioni che potranno essere superate dal ritorno di una nuova impostazione della crocieristica in chiave più sostenibile e compatibile con le esigenze della città di Venezia”.