Venezia: al via il bando per i punti di attracco fuori dalla Laguna
Come previsto dal DL 1° aprile, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale ha pubblicato il bando per raccogliere proposte ideative e progetti di fattibilità tecnica ed economica utili alla realizzazione e alla gestione di punti di attracco per crociere e container fuori dalle acque protette della Laguna.
L’obiettivo della raccolta di idee è quello di coniugare lo svolgimento dell’attività crocieristica nel territorio di Venezia e della sua Laguna alla salvaguardia delle specificità del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale del suo territorio.
“La pubblicazione del bando è un passaggio determinante per individuare la migliore soluzione strutturale ed evitare danni alla città e al suo patrimonio artistico, culturale, paesaggistico e ambientale – ha commentato il ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini. – Sono certo che tra le soluzioni che verranno proposte ci sarà quella che meglio saprà contemperare l’esigenza di tutelare Venezia e la sua laguna, patrimonio unico al mondo, con la necessità di non penalizzare le attività commerciali e il turismo che alimentano l’economia regionale e nazionale”.
Bando per punti di attracco fuori dalla Laguna: i requisiti richiesti ai progetti
Il bando prevede che le proposte ed i progetti debbano infatti rispettare i seguenti requisiti: garantire l’operatività e la sicurezza della navigazione anche in condizioni meteo-marine avverse e garantire la sostenibilità dal punto di vista ambientale, energetico e paesaggistico; prevedere il collegamento ai nodi di interscambio terrestri e alle reti TEN-T; garantire l’accoglienza di servizi transoceanici container (porto Gateway e
transhipment) e per la crocieristica (Home Port).
Il bando specifica, inoltre, che l’opera portuale debba essere ideata e costruita fuori dalle acque protette della Laguna intendendo con ciò le aree esterne alla conterminazione Lagunare di fronte all’arco costiero regionale veneto e non oltre le acque territoriali nazionali.
Le fasi del bando
La call internazionale si articola in due fasi: la prima, che si concluderà entro il 31 dicembre del 2021, prevede la presentazione delle proposte ideative. Al termine di questo periodo l’AdSP MAS nominerà una commissione composta da cinque esperti con comprovata esperienza in ingegneria dei trasporti, nelle opere portuali, ed in generale nelle infrastrutture, nei trasporti e nell’economia dei trasporti, che selezionerà le prime tre proposte ideative per la seconda fase in cui dovranno essere elaborate le progettazioni di fattibilità tecnica ed economica. La seconda fase avrà termine il 31 dicembre del 2022, dopodiché, entro il 30 giugno 2023, tra le tre proposte progettuali la commissione nominerà il progetto vincitore.
Venezia: chi può partecipare al bando?
Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili riconoscerà un rimborso spese, di importo complessivo di 2 milioni e 200 mila euro da ripartirsi tra i tre soggetti che completeranno la progettazione di fattibilità tecnica ed economica.
Sono ammesse a prendere parte al bando internazionale tutte le società di progettazione, anche in forma di aggregazione temporanea di impresa (ATI), che abbiano registrato un fatturato di almeno 10 milioni di euro negli ultimi 3 anni e che dimostrino di aver progettato opere dal valore minimo di 500 milioni di euro negli ultimi 10 anni di esercizio.