Venezia punta sulla sostenibilità: un nuovo modello di turismo crocieristico per il 2023
A Venezia si fa strada un modello di crocieristica più sostenibile per il contesto urbano della città storica e per l’ecosistema lagunare.
Fulvio Lino Di Blasio, commissario straordinario per le crociere e presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale, ha presentato oggi il calendario crocieristico veneziano 2023 presso il Venezia Terminal Passeggeri, Fabbricato 248 Venezia.
Nel corso dell’incontro è stato tracciato anche un bilancio delle attività finora portate a termine: dagli approdi temporanei diffusi in area Porto Marghera (banchine Liguria e Lombardia), al dual use del terminal ro-ro di Fusina fino alla sperimentazione a Chioggia nel segmento delle crociere luxury.
Si è concluso inoltre lo studio di accessibilità nautica del canale Malamocco-Marghera e si è avviata la progettazione di fattibilità per l’attrezzamento dei due approdi in Canale Nord e per la nuova stazione passeggeri.
Per il 2023 si prevede un calendario di 243 toccate che porteranno in laguna 550 mila crocieristi, gestiti per il 90% circa in modalità homeport. Grazie alle prenotazioni effettuate quest’anno da 24 compagnie di crociera (rispetto alle 21 dell’anno passato), si prevede nel 2023 un aumento medio annuo del +42% nel numero delle prestazioni di ormeggio, pilotaggio e rimorchio riservati alle crociere.
Nel 2023 la struttura commissariale avvierà e approverà la progettazione di manutenzione dei canali, approverà la progettazione degli accosti Canale Nord e della nuova stazione e affiderà il progetto definitivo di quest’ultima, avvierà inoltre la progettazione di interventi per il miglioramento dell’accessibilità nautica. Entro la fine dell’anno si concluderà anche l’intervento di miglioramento fruibilità e sicurezza delle banchine Liguria e Lombardia e verranno consegnati i lavori per il primo accosto temporaneo in Canale Nord.
Narratori qualificati a bordo per cambiare l’approccio dei turisti
“L’industria crocieristica continua a volere e a scegliere Venezia e punta oltre che sui numeri – che continuano a crescere con l’obiettivo 2027 di riportare in Laguna 1 milione di turisti – anche e soprattutto sulla qualità e sulla sostenibilità – ha detto Di Blasio -. Oltre agli aspetti connessi alle infrastrutture e all’accessibilità nautica, stiamo lavorando per adeguare il nostro approccio da un lato ai mega trend del turismo post pandemico e, dall’altro, a un pieno rispetto di Venezia, dei suoi tempi, della sua gente e della sua laguna”.
Di Blasio ha spiegato che l’impegno di tutti è quello di costruire un nuovo modo di accompagnare il turismo all’avvicinamento a Venezia; in collaborazione con il sistema universitario veneziano, si lancerà una forma di “anticipazione della destinazione” con narratori qualificati che saliranno a bordo delle navi per far comprendere ai crocieristi l’unicità dell’ambiente naturale, culturale, architettonico e paesaggistico che stanno per incontrare.
“Stiamo lavorando con il sistema degli aeroporti per migliorare sinergie e connessioni tra scalo aereo e banchine e ottimizzare gli spostamenti dei turisti – ha aggiutno -. Sul fronte ambientale, studi di altissimo valore tecnico – quale il progetto Channeling – forniranno una base scientifica allo sviluppo sostenibile di tutta la portualità veneziana. Continua infine l’impegno condiviso con il Comune di Venezia, e ora anche con quello di Chioggia, per rinnovare e potenziare il protocollo Blue Flag sulla riduzione delle emissioni in accordo con le compagnie crocieristiche che scalano in tutti gli approdi lagunari”.