Develop-Med, i porti mediterranei si mettono in rete
Una rete dei porti medio-piccoli del Mediterraneo, che punti sull’aumento delle connessioni intermodali. E’ l’obiettivo del progetto Develop-Med, della durata di due anni, che ha per lead partner la Regione Marche, presentato presso l’autorità portuale di Ancona.
L’iniziativa si inserisce nel programma europeo Med e punta alla creazione di connessioni tra porti regionali nel Mediterraneo nel sistema del trasporto intermodale. Il progetto vede coinvolti, oltre all’Italia, Cipro, Francia, Grecia, Malta e Montenegro. Il tema dell’accessibilità marittima, delle nuove rotte del commercio internazionale, dell’impatto della crisi sui flussi commerciali, sono stati analizzati da esperti e operatori delle Regioni Marche e Lazio, dell’Istao, di Svim Spa, dell’Osservatorio nazionale su logistica e trasporto merci. Che hanno anche preso in esame le diverse realtà portuali dei paesi partecipanti al progetto.
Diverse le testimonianze internazionali, tra cui quella greca, francese – col porto di Marsiglia – e spagnola – porto di Valencia. Queste ultime due sono quelle che maggiormente interessano, poiché le due realtà movimentano da sole una quantità di container pari alla metà del totale movimentato da tutti i porti italiani messi insieme.
Il progetto Develop-Med fa seguito al progetto Portus, che aveva l’Adriatico come punto di riferimento. Ora la prospettiva si allarga e investe l’intero Mediterraneo, con l’obiettivo di incrementare la competitività del sistema marittimo del bacino, sempre più interessato dal forte aumento dei traffici sulla direttiva est – ovest. Un asse che rimane importante anche nell’attuale contesto di crisi, dove – è emerso – in base a studi recenti, si registra una flessione contenuta, intorno al 3%, sui container.
L’area è destinata a crescere molto in futuro, con opportunità non solo per i grandi hub, ma soprattutto per i piccoli e medi porti regionali, che devono però mettersi in rete con una strategia chiara e condivisa dai molteplici operatori che ruotano attorno agli scali.