Dalla Svezia la barca elettrica che salverà Venezia
Venezia è una città unica e dalla storia millenaria, che attrae milioni di visitatori ogni anno per la bellezza dei suoi scorci, della sua luce, dei suoi colori. Una città meravigliosa e fragile in virtù della sua stessa natura, in quanto città galleggiante. Moto ondoso e scie dei motoscafi infatti sono una minaccia costante alla tenuta delle fondamenta di Venezia.
Per combattere questo fenomeno, una soluzione arriva dall’industria nautica: sarà presentato proprio nel corso del Salone Nautico in programma a Venezia dal prossimo 28 maggio il primo, Candela C-8.
Il daycruiser elettrico con aliscafo che combina tenuta di mare, autonomia da record, alta velocità e impatto ambientale zero, che si propone come alternativa alle barche con motore a combustione.
I tradizionali motoscafi elettrici da 28 piedi utilizzano una potenza eccessiva – circa 15 volte più energia rispetto alle auto familiari standard – per solcare l’acqua, il che significa un raggio corrispondentemente breve alle alte velocità, anche utilizzando enormi pacchi batteria.
L’azienda tecnologica svedese Candela ha utilizzato i principi di progettazione dell’industria aeronautica per sviluppare i suoi aliscafi a guida computerizzata, che aumentano l’efficienza del 400% rispetto ai tradizionali motoscafi. Ciò consente al Candela C-8 di volare sopra il mare con una portata maggiore rispetto a qualsiasi altra barca a batteria sul mercato, nonostante abbia un pacco batteria più piccolo.
Inoltre, Candela C-8 elimina praticamente tutti i tradizionali inconvenienti dei motoscafi convenzionali: sbattimento, emissioni, costi elevati del carburante e manutenzione.
Oltre due ore di autonomia di navigazione
Volando sopra l’attrito dell’acqua e delle onde, il C-8 è bilanciato in tempo reale dal suo controller di volo, un computer che utilizza l’input di 10 sensori attorno alla barca per regolare l’angolo di attacco del suo foil principale, una manovra che è eseguita automaticamente 100 volte al secondo.
Il sistema Candela C-Foil tiene conto di venti, onde e carichi diversi per rendere la corsa liscia come la seta anche in condizioni meteorologiche avverse.
Il C-8 ha una velocità massima di 30 nodi e assorbe solo circa 20 kW di potenza dalla sua batteria quando vola a 20 nodi.
Può navigare per 2,5 ore senza ricaricare – per soli 8 euro, riducendo i costi di guida di oltre il 90% rispetto a un motoscafo ICE di dimensioni simili.
Il motore Candela C-POD può funzionare per 3000 ore senza manutenzione, il che per l’utente tipico significa 25-50 anni di navigazione senza problemi.
Il sistema C-Foil è stato sviluppato dagli ingegneri di Candela con esperienza nel settore dei droni e degli aerei ed è il primo del suo genere su qualsiasi imbarcazione.
“È con grande orgoglio che presentiamo il C-8 al Salone di Nautico – dichiara Gustav Hasselskog, fondatore e Ceo di Candela –. La città galleggiante, che dipende dai motoscafi ma ne risente anche l’impatto, è il luogo perfetto per mostrare come l’imbarcazione di Candela può contribuire a un mondo migliore, offrendo al contempo nuovi livelli di prestazioni”.
Contro il fenomeno nel moto ondoso
Per i veneziani, Candela C-8 potrebbe essere un possibile sollievo da una delle maggiori minacce per l’iconica città: la scia del motoscafo. Le scie ad alta energia delle miriadi di taxi d’acqua veloci e imbarcazioni da diporto della città hanno causato la distruzione dei pilastri di legno su cui sono costruite tutte le case qui, un fenomeno chiamato Moto ondoso.
Gli studi suggeriscono che il 60% di tutti gli edifici è stato danneggiato in una certa misura, il che potrebbe portare al loro crollo. Volando a 30 nodi, la silenziosa Candela C-8 fa solo una scia alta 5 cm, o sulle onde create da una classica gondola veneziana.
La prima Candela C-8 sarà esposta al Salone Nautico di Venezia, a partire da sabato 28 maggio. Il gran finale sarà la E-Regatta, una competizione di durata tra barche elettriche che si svolgerà nel corso della manifestazione.