Genova: spese per 180 milioni di euro per rinnovare il porto nel 2017
Prima di trasformarsi definitivamente in Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, con la conseguente fusione con i porti di Savona e Vado ligure, l’ultimo bilancio dell’Autorità portuale di Genova è in procinto di essere approvato dal Comitato portuale. Nel preventivo del 2017, 9 milioni saranno destinati alle nuove progettazioni strategiche, altri 23,6 per le manutenzioni e le nuove opere. E sono confermati tutti gli impegni sui cantieri in corso, per 149 milioni di euro. Sono le cifre del preconsuntivo 2016 e del bilancio preventivo 2017, tappe obbligatorie per chiudere l’Autorità portuale di Genova e far nascere la nuova Autorità di sistema portuale.
Il preconsuntivo 2016 si chiuderà con un avanzo di amministrazione di 195 milioni di euro di cui 149 milioni vincolati per opere e 11,5 milioni impegnati in opere e manutenzioni. Il preventivo 2017 stima un avanzo a fine anno di 169 milioni di euro, di cui 133 milioni vincolati per opere.
Nell’anno venturo le progettazioni saranno rese esecutive per tre opere strategiche con nove milioni di euro di investimento: l’ampliamento dell’imboccatura di ponente del bacino di Sampierdarena del porto, considerato a tutti gli effetti il primo lotto della nuova diga, la nuova Torre piloti all’ imboccatura di levante e il ribaltamento a mare nelle aree Fincantieri di Sestri Ponente che consentirà l’ampliamento e la razionalizzazione. Se non ci saranno ritardi, nel 2018 potranno aprire i cantieri.
Per il 2017 sono stati stanziati 23,6 milioni di euro per opere e lavori: tra gli altri, 12 milioni serviranno per l’elettrificazione delle banchine del terminal Vte (meno rumore e meno inquinamento), 2,2 milioni per le nuove passerelle d’imbarco passeggeri su Ponte Doria, 1,5 milioni per verde nel canale di calma di Pra’ e 0,6 milioni per lavori propedeutici alla realizzazione del secondo binario di Voltri.
Andrea Coen Tirelli