Gioia Tauro: porto da record nel 2023
Il dato più alto da 28 anni. Movimentati 3 milioni e 500.021 teus
Gioia Tauro si aggiudica il record per la movimentazione merci del 2023. Il record è arrivato a tre giorni dalla fine dell’anno. E a ben 28 anni dall’inizio delle attività.
Sono stati infatti toccati 3 milioni e 500.021 teus movimentati nel terminal Mct.
Il precedente record era stato toccato nel 2008 quando si raggiunsero i 3 milioni e 449 mila teus. Poi la crisi economica mondiale cominciò a far sentire i suoi effetti anche nel terminal Mct, tanto che dall’anno successivo si fece ricorso alla cassa integrazione per oltre 10 anni. Infine, nel 2018, vennero effettuati ben 400 licenziamenti ed altri 500 erano stati annunciati. La svolta arrivò nel marzo del 2019, quando il gruppo Msc prese il controllo del terminal avviando una rivoluzione negli assetti dell’equipment, facendo arrivare sulle banchine nuove gru e carrelli, riassumendo i portuali licenziati e stabilizzando i volumi che oggi segnano il record mai raggiunto da Mct.
La costruzione del porto di Gioia Tauro ha avuto inizio nella prima metà degli anni 70 nell’ambito del progetto speciale per la realizzazione delle infrastrutture sul territorio della provincia di Reggio Calabria (Delibera CIPE del 1974). Il dimensionamento e le caratteristiche strutturali dell’opera sono stati determinati dalla sua originaria destinazione funzionale a servizio degli insediamenti industriali pianificati dall’Autorità di Governo, che prevedevano la realizzazione in Calabria del V Centro Siderurgico Italiano.
All’inizio degli anni ’80 si è arrestato il programma dei lavori per la nota crisi del comparto siderurgico. Lo scalo è stato quindi riconvertito da porto industriale a polifunzionale.
La prevalenza della tipologia del traffico container che si è affermata alla fine degli anni ’80 ed il particolare favore conferitogli dalla sua posizione geografica mediana lungo la direttrice Suez – Gibilterra e baricentrica nel mar Mediterraneo, ne hanno orientato la futura caratterizzazione quale scalo di transhipment di contenitori e merci unitizzate in genere.
L’attività operativa ha avuto inizio nel 1995 e si è sviluppata a ritmo elevato fino a far assumere allo scalo in breve il ruolo leader nel settore del transhipment che ad oggi lo contraddistingue.
Il terminal contenitori in concessione alla Med Center Container Terminal dispone di piazzali per lo stoccaggio e la movimentazione dei container pari a 1 milione e 500 mila metri quadrati.