Grandi navi a Venezia: si chiama “Tresse nuovo” il canale alternativo
È stata presentata ieri presso la sede del Comune di Venezia a Ca’ Farse dal Sindaco Luigi Brugnaro e dal Presidente dell’Autorità Portuale Paolo Costa la nuova “via d’acqua alternativa” che toglierà le navi da S. Marco.
Il progetto, denominato “Tresse nuovo” consentirà alle grandi navi da crociera, grazie ad un modesto raccordo tra il canale Malamocco-Marghera e il Canale Vittorio Emanuele, di raggiungere il terminal di Mari ma ovviando il passaggio davanti S. Marco e il canale della Giudecca.
Il nuovo tracciato consente così di ottenere contemporaneamente i quattro obiettivi chiave che hanno guidato il Comune di Venezia e l’Autorità Portuale nel presentare questa nuova alternativa: eliminare le navi da S. Marco; salvaguardare la Mari ma e quindi l’eccellenza mondiale crocieristica veneziana; salvaguardare l’efficienza del porto commerciale e industriale a Marghera eliminando le interferenze tra tra commerci e passeggeri; identificare una soluzione con impatti minimali sulla laguna.
Il tracciato identificato dai tecnici dell’Autorità Portuale e individuato dalla Capitaneria di Porto di Venezia secondo i parametri del Decreto Clini-Passera, prevede che le navi entrino in laguna dalla Bocca di porto di Malamocco, percorrano un tratto del canale Malamocco-Marghera (che non dovrà in alcun modo essere allargato) fino all’isola artificiale delle Tresse. Da qui, grazie ad un canale che attraversa l’isola trasversalmente, ci si raccorda con il tratto finale del Canale Vttorio Emanuele per giungere al terminal di Marittima.