Grillo: “porti, riforma più vicina”
La legge di riforma dei porti italiani potrebbe essere approvata entro il 2009. Ne è convinto Luigi Grillo, presidente della commissione trasporti del Senato, relatore della proposta di riforma. Secondo il Senatore del Pdl, “sono tanti ormai i punti condivisi con tutte le parti coinvolte, ed entro l’anno si potrebbe concludere l’iter”.
“Siamo d’accordo”, ha spiegato Grillo nel corso di un incontro organizzato a Genova dalla Cisl, “su una nuova governance che dia più poteri ai presidenti dei porti e limiti quelli dei comitati portuali e c’è accordo sulla eliminazione del diritto di sospensiva del Tar per la realizzazione delle opere portuali e sulla classificazione dei porti”.
“E’ stato trovato”, spiega il Senatore, “un punto di sintesi tra i poteri dell’autorità portuale e quelli dell’autorità marittima, e c’è accordo sul fondo per l’intermodalità e sul rilancio della logistica, con una norma che stabilisce investimenti per i collegamenti autostradali e ferroviari”. Le autorità portuali in carica saranno tutte confermate, chiarisce Grillo, “ma ogni due anni ci saranno verifiche, e chi non sta nei parametri viene declassato”.
Sempre secondo il relatore della legge di riforma, sono quattro i punti ancora da discutere: la nomina dei presidenti dei porti (sarà necessaria l’intesa tra presidente della Regione e ministro, ma si deve stabilire cosa fare se non ci fosse accordo tra le parti); l’autonomia finanziaria, che potrebbe scattare tra due o tre anni; le norme sul lavoro, in particolare la mobilità dei dipendenti dei diversi terminal; la sdemanializzazione delle aree che non servono (che potrebbe essere superata con una concessione di novant’anni).