Incidente marittimi Messina: i sindacati chiedono un’azione di protesta
Un’azione di protesta con una ‘fermata sul posto di lavoro in silenzio’ di 5 minuti alle 11,00 di domani, venerdì 2 dicembre, dei lavoratori marittimi e portuali. La chiedono le Federazioni nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti “a seguito del gravissimo incidente avvenuto a Messina e del ripetersi di altri incidenti mortali avvenuti recentemente a Livorno e Salerno”.
“La ‘fermata sul posto di lavoro in silenzio’ – spiegano le tre organizzazioni sindacali di categoria – avrà luogo alle ore 11, in contemporanea in tutta Italia con il suono delle sirene di tutte le navi nei porti nazionali. Condividiamo – aggiungono – quanto affermato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ‘ogni morto sul lavoro è inaccettabile’, e dover registrare che nel nostro Paese si muore di lavoro è per noi una situazione alla quale non possiamo assistere. Il Ministero dei Trasporti – chiedono infine Filt, Fit e Uilt – convochi ad horas un tavolo che riprenda l’esame che era stato avviato riguardante l’aggiornamento dei Dlgs 271 e 272 del 1999, norme specifiche dei settori marittimi e portuali che attengono alla materia della sicurezza”.