India, caso Marò: Latorre e Girone a casa per Natale
I marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone trascorreranno il Natale in Italia. I due marinai, da 10 mesi trattenuti in India, si sono diretti a Kollam dopo aver ottenuto la libertà dietro cauzione. Davanti al giudice chiederanno la restituzione temporanea dei passaporti per poter godere della licenza di cinque giorni in Italia, concessa loro dall’Alta corte del Kerala.
“Il ritorno in Italia di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone per le festività natalizie è veramente una bella notizia – afferma Paolo d’Amico Presidente di Confitarma – e insieme a tutto il Consiglio della Confederazione Italiana Armatori mi unisco alla gioia dei loro familiari che a breve potranno riabbracciarli -. Nell’inviare i più calorosi auguri di Buon Natale ai nostri marò – aggiunge il Presidente – auspico che l’intera vicenda possa risolversi definitivamente al più presto, nel pieno rispetto del diritto internazionale. Ribadisco – conclude Paolo d’Amico – la piena solidarietà di tutto l’armamento italiano ai due militari ingiustamente trattenuti in India. Secondo i principi fondamentali di diritto internazionale, infatti, le missioni di contrasto alla pirateria che si stanno portando avanti con successo grazie ai Nuclei Militari di Protezione imbarcati sulle navi mercantili italiane, come tutte le altre operazioni all’estero danno a questi militari lo status di agenti dello Stato di bandiera la cui sovranità nelle acque internazionali è esclusiva”.
Il ministro degli Esteri indiano Salman Khurshid ha negato che nell’ambito degli ultimi sviluppi della vicenda il governo non si sia impegnato, sostenendo che “il giudizio dell’Alta Corte del Kerala deve essere rispettato”. Lo riferisce l’agenzia di stampa indiana Ians. L’atteggiamento indiano in questa storia, ha ribadito Khurshid, “non è né rigido ne morbido”.