Logistica: Economia del mare, Giachino (FI) incontra gli operatori a Roma
Si è svolto a Roma il convegno sul tema “Economia del mare, Trasporti e Logistica per una crescita più forte del Paese”, organizzato da Forza Italia. Ha aperto i lavori l’ex sottosegretario ai Trasporti oggi Responsabile dei Trasporti e della Logistica di Forza Italia, Bartolomeo Giachino. Nella sua relazione introduttiva Giachino ha tenuto a sottolineare come “la crisi e le manovre recessive volute da una politica europea della austerity ci lasciano un Paese depresso economicamente e socialmente e con una crescita potenziale di soli 0,4 punti di pil anno: con questo ritmo il Paese recupererà i livelli del 2007 solo nel 2025 – ha detto Giachino -. La crescita in termini di competitività e di economia del nostro Paese deve passare soprattutto attraverso la crescita del sistema logistico nella sua interezza, dai trasporti, per arrivare sino alle autostrade del mare. Gli operatori del settore trasportistico, logistico e portuale, del nostro Paese devono poter lavorare contando sulla propria competitività in Europa”.
Giachino ha poi ricordato, alla presenza anche dell’ex ministro Altero Matteoli, che “il lavoro effettuato nella precedente legislatura ha portato evidenti miglioramenti della qualità del flusso logistico. Gli ultimi governi stanno gestendo risorse e norme nel solco di quanto realizzato da Berlusconi e in particolare sotto la guida del Ministro Matteoli. Come per la sicurezza stradale che sta migliorando, utilizzando le norme dell’ultimo Codice della strada approvato il 28.7.2010 (L.120/2010). Questo è il primo di una serie di incontri che vogliamo portare avanti insieme alle associazioni di categoria e a tutti gli operatori del settore, per presentare iniziative e idee che possano accrescere la valenza della logistica nel nostro Paese. Attraverso questi confronti abbiamo già posto all’attenzione dell’Autorità dei Trasporti una serie di provvedimenti porteranno ai risultati positivi auspicati. Ha iniziato a operare la Authority dei trasporti, ma noi abbiamo espresso riserve sulla prima delibera relativa all’autofinanziamento che carica sulle imprese oneri importanti, riteniamo che si dovrebbero trarre queste risorse dalle consistenti entrate fiscali”.
Decisamente più critico nei confronti dell’Autorithy è apparso nel suo intervento, Altero Matteoli, così come Paolo Uggè: “Il paese perde in competitività. Oggi che dopo 3500 anni, torna ad essere centrale il ruolo del mediterraneo attraverso la gestione dei flussi, l’Italia ha grandi opportunità di intercettare quelle che sono le merci delle grandi navi che entrano nel Mediterraneo. Credo sia il caso di sfruttare questa grande opportunità che ci si presenta. Personalmente – ha poi aggiunto- ho sempre evidenziato nei miei interventi, che l’Authority è una sovra struttura costosa e inutile. Si parla di spending review, ma non mi pare che si vada proprio nella stessa direzione. Meglio allora un dipartimento nella presidenza del Consiglio dei Ministri, un sottosegretariato delegato a gestire i temi della logistica, ambiente, sicurezza e dei trasporti. Ma tutto questo accade perché manca la scelta di una politica dei trasporti. Eppure c’è un documento il piano generale dei trasporti e della logistica, e se i porti, gli interporti, aeroporti, trasporto gommato non fanno parte di un disegno logistico complessivo non ha senso parlare di questi temi. E noi dobbiamo ripartire proprio da lì”.