Mar Rosso: fregata italiana contro Houthi. In Yemen l’ultimo drone abbattuto
La fregata italiana Fasan è impegnata nell’ambito dell’operazione Aspides per la difesa del commercio marittimo dagli attacchi dei ribelli yemeniti.
I terroristi Houthi hanno lanciato tre missili e tre droni dallo Yemen verso la MV Cyclades, una nave battente bandiera di Malta, di proprietà della Grecia. Non ci sarebbero feriti e la nave avrebbe continuato la sua rotta.
Lo ha fatto sapere il comando centrale delle forze armate Usa.
Solo Ieri la fregata Virginio Fasan della Marina Militare, ha abbattuto un drone Houthi nel Mar Rosso, in prossimità dello stretto di Bab El Mandeb.
La fregata italiana Fasan è impegnata nell’ambito dell’operazione Aspides per la difesa del commercio marittimo dagli attacchi dei ribelli yemeniti.
La dinamica dell’attacco Houthi
Il drone si trovava a cinque chilometri dalla fregata, in direzione del mercantile scortato. I lanci, spiega la Difesa, “si erano già verificati durante la mattinata di lunedì, sventati grazie alle manovre evasive effettuate dal mercantile su indicazioni del comando di nave Fasan. Un missile è esploso in acqua nelle vicinanze della nave scortata, causando solo lievi danni superficiali”.
La fregataFasan e il mercantile protetto stanno ora proseguendo la loro rotta verso sud, per uscire dal mar Rosso. Per garantire la libertà di navigazione e al tempo stesso la sicurezza delle rotte, la nave Caio Duilio continua come unità sede del comando tattico della missione europea di protezione navale Aspides.
Leggi anche: Mar Rosso: in arrivo l’operazione Aspides a difesa della navigazione marittima
Mar Rosso: in arrivo l’operazione Aspides a difesa della navigazione marittima
Le caratteristiche della nave Fasan
La nave Virginio Fasan è una fregata missilistica italiana, prima unità Bergamini ad essere specializzata nella lotta antisommergibile. L’unità, costruita nello stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso, è stata varata il 31 marzo 2012 e consegnata alla Marina Militare il 19 dicembre 2013. La fregata è poi entrata in azione nel Mar Rosso dal Canale di Suez lo scorso 24 dicembre.
La nave Fasan, può navigare fino a 27 nodi ed è dotata di 4 missili Teseo Mk2/A ASuW e per obiettivi terrestri; 4 missili Milas ASW e ASuW; 16 celle VLS Sylver per missili MBDA Aster 15 e 30; predisposizione per ulteriori 16 celle VLS Sylver; 2 cannoni 76/62 Super Rapido; 2 mitragliere OTO Melara KBA 25/80; 2 lanciatori SLAT per inganni anti-siluro; 2 lanciarazzi SCLAR-H per inganni ECM e bombardamento costiero e 2 sistemi tri-tubo per lancio siluri MU-90. L’imbarcazione militare è equipaggiata con il sistema jammer Nettuno 4100, che consente di emettere segnali radio che interferiscono con il funzionamento dei radar nemici, saturando il ricevitore o fornendo false informazioni.
La nave prende il nome del marinaio Virginio Fasan, medaglia d’oro al Valor Militare alla memoria conferita il 9 settembre 1943.