Mario Mattioli è il nuovo presidente di Confitarma
Mario Mattioli è il nuovo Presidente della Confederazione Italiana Armatori, lo ha eletto all’unanimità l’assemblea riunitasi oggi a Roma. Dopo il discorso di apertura di Emanuele Grimaldi, che ha tracciato un bilancio degli ultimi cinque anni evidenziando i risultati ottenuti nel corso della sua presidenza in tutti i comparti di attività nei quali la Confederazione è intervenuta, Mattioli lo ha ringraziato “per il lavoro che ha svolto con la sua squadra – di cui ho avuto l’onore di far parte – accettando tra l’altro di prolungare il suo mandato in vista di un adeguamento del nostro Statuto alle richieste di Confindustria” ed ha illustrato il programma di lavoro dei prossimi mesi in linea con le esigenze e le indicazioni espresse dalle imprese associate durante le consultazioni della Commissione di Designazione, improntate alla logica della continuità”.
In particolare, Mattioli ha sottolineato che Confitarma porterà avanti la sua azione anche nell’ambito dei rapporti con Confindustria e con la Federazione del Mare “che da anni è l’unico organismo in grado di dare voce al cluster marittimo nel suo insieme con un’azione costante, forse silenziosa ma di sicuro valore: Federazione che potrà rivedere la sua organizzazione in funzione di nuove esigenze manifestate dalle associazioni ad essa aderenti.
“Cercherò con tutte le mie forze di continuare sulla stessa strada che ha portato vantaggi all’armamento italiano, – ha concluso il Presidente Mattioli – consapevole del fatto che essere presidente di Confitarma significa assumere la responsabilità di rappresentare una categoria importante del nostro Paese, caratterizzata da peculiarità che ci rendono completamente diversi dalle altre categorie imprenditoriali soprattutto per il suo carattere internazionale. Io oggi, davanti a voi mi assumo questa responsabilità per metterla al servizio di tutti noi”.
Grimaldi, nel suo discorso, ha ribadito la validità di uno strumento di competitività e di sviluppo quale è il Registro internazionale ricordando anche le recenti modifiche introdotte – ma ancora al vaglio delle istituzioni comunitarie – per restringere i benefici di questo istituto. Sottolineando l’importante ruolo di Confitarma, non solo nei confronti degli interlocutori istituzionali, “ma ancor più nei confronti degli organismi internazionali che riconoscono Confitarma come l’unica rappresentanza di categoria degli interessi marittimi nazionali“.