Merci pericolose: La Spezia, concluso meeting sull’intermodalità
“Il trasporto intermodale delle merci pericolose in Europa”. E’ questo il titolo del meeting internazionale che si è svolto nell’Autorità portuale della Spezia per il progetto Chemlog. “Un evento – ha detto il presidente dell’Authority Lorenzo Forcieri – che sottolinea ancora una volta l’importanza che riveste il ruolo del porto della Spezia nel trasporto intermodale delle merci che oggi supera il 30% sul totale del traffico containerizzato”. In particolare per quello che riguarda le cosiddette merci pericolose ”il nostro porto vanta livelli di eccellenza nella loro gestione all’interno dei terminal – ha detto Forcieri – attraverso nuovi sistemi che permettono di monitorarne le condizioni di stabilità e che prevedano procedure di intervento in emergenza in caso di danni occasionali che si dovessero verificare durante la movimentazione di dette merci”.
Quindici sono i partner internazionali del progetto Chemlog. Hanno partecipato al convegno rappresentanti di Germania, Austria, Polonia, Repubblica Ceca, Slovenia, Ungheria, Slovacchia.
Il partenariato ha come capofila il ministero dell’economia della Regione della Sassonia-Anhalt e ne fanno parte rappresentanti di associazioni dell’industria chimica, Camere di commercio, Regioni, Università, operatori intermodali e il ministero dei Trasporti tedesco.
Il progetto, coordinato dalla responsabile ufficio studi e progetti speciali dell’Autorità portuale della Spezia, Federica Montaresi in collaborazione con Davide Vetrala, responsabile del servizio Ambiente e sicurezza dell’Authority spezzina e Lorenzo De Conca, responsabile Area amministrativa per la gestione finanziaria, sviluppa i temi del trasporto intermodale delle merci pericolose in Europa alla luce delle nuove direttive comunitarie e dello sviluppo delle soluzioni innovative nel settore del tracciamento delle merci.