Merlo: dragaggi, dobbiamo chiamare Bertolaso?
Sceglie l’assemblea Federagenti per una provocazione, il presidente dell’Autorità portuale di genova Luigi Merlo. “Visto che il materiale di risulta dei dragaggi viene continuamente considerato un rifiuto”, afferma, “propongo allora che a interessarsi della questione sia il sottosegretario Guido Bertolaso, che magari dopo l’Abruzzo potrà occuparsi dei fondali portuali e magari sarà la volta buona per realizzarli”.
L’assemblea, organizzata per il sessantesimo anniversario dell’associazione, aveva come argomento principe proprio il cronico ritardo dei dragaggi nei porti italiani. “Qui tutti usiamo toni pacati”, prosegue Merlo, “ma la verità è che siamo in trincea e per andare avanti occorrono risposte rapide: chiediamo che le procedure di concessione demaniale siano più chiare, che siano più veloci le verifiche dei piani regolatori portuali, che si possa estendere anche per le opere portuali la possibilità di congelare le procedure di sospensione richieste al Tar. Ma soprattutto chiediamo di attivare al più presto i dragaggi nei nostri porti”.
“Se non si interviene su dragaggi”, aggiunge il presidente Federagenti, Filippo Gallo, “sul potenziamento infrastrutturale dei porti e autonomia finanziaria, si rischia di penalizzare non solo l’economia marittima ma l’intero tessuto produttivo”.
Come documenta il rapporto Federagenti per il 2008, la crisi coinvolge al momento tutte le attività dello shipping. Fra l’ultimo trimestre 2008 e il primo trimestre 2009, la contrazione è stata del 20%, con punte fino al 50%. Si teme che gli effetti possano durare anche nel 2010.