Nigeria: liberati i marinai italiani
“I nostri tre marinai sono liberi e faranno rientro in Italia nel pomeriggio di oggi”. A dare la notizia che nella penisola sorrentina si attendeva dalla vigilia di Natale è il ministro degli Esteri Giulio Terzi. Questa mattina Emiliano Starita, Salvatore Mastellone e Giuseppe D’Alessio sono stati rilasciati. Il comandante, il primo ufficiale e il secondo ufficiale motorista del rimorchiatore Asso21 della società armatrice Augusta Offshore erano stati rapiti il 23 dicembre scorso al largo delle coste della Nigeria.
“No, assolutamente, non è stato pagato alcun riscatto – ha detto l’armatore dell’Asso 21 Mario Mattioli -. Sono stati rilasciati come ci è stato detto dalla Farnesina, grazie a un’intensa attività diplomatica. Non so di richieste da parte dei rapitori, non avendo avuto contatti con loro. L’importante è che i ragazzi sono tornati e che – come mi ha detto il comandante – sono stati trattati bene”. “L’anno non poteva iniziare con una notizia migliore”, ha dichiarato Paolo D’Amico Presidente della Confederazione Italiana Armatori. Il presidente ha ribadito poi l’urgenza di una normativa per l’imbarco delle guardie armate a bordo delle navi battenti bandiera italiana. “Con grande e sincera gioia – afferma D’Amico – mi associo alla felicità delle famiglie dei marittimi e di Mario Mattioli, armatore dell’Asso21 e Vicepresidente di Confitarma, per la liberazione dei nostri connazionali. Tale vicenda è l’ennesimo esempio delle difficoltà che ogni giorno le nostre navi e i nostri equipaggi devono affrontare nei mari infestati dai pirati. C’è una preoccupante recrudescenza del fenomeno. Ormai senza protezioni adeguate, è quasi impossibile trovare equipaggi disposti a navigare nelle aree a rischio. Attendiamo che venga al più presto completata e resa operativa la normativa per l’imbarco delle guardie armate a bordo delle navi di bandiera italiana”.