Pesatura container (Solas): ecco la circolare applicativa delle Capitanerie
E’ stata pubblicata il 5 giugno scorso sul sito delle Capitanerie di porto una circolare del Comando Generale delle Capitanerie di Porto (CGCCP) applicativa delle Linee Guida per la determinazione della ‘massa lorda verificata del contenitore’ (Verified Gross Mass packed container – VGM), in riferimento alla disciplina della convenzione SOLAS 74. Ne ha dato notizia l’associazione Anita. Dal prossimo 1° luglio termina il periodo transitorio sulla pesatura dei container e di conseguenza non sono più ammessi strumenti di pesatura diversi da quelli regolamentari.
La circolare ammette ora soltanto due tipi di rilevazione della VGM:
metodo 1: pesatura del veicolo più il container a vuoto e a carico;
metodo 2: pesatura dei singoli colli, più materiali di rizzaggio e imballaggio, nonché tara del container.
La rilevazione della VGM col metodo 2, è consentita solamente agli operatori AEO che hanno un Sistema di gestione per la Qualità conforme alla normativa UNI/EN/ISO 9001 o ISO 28000. Viene inoltre riconfermata, in sede di controllo, una tolleranza del ±3% tra la VGM dichiarata e quella derivante dal controllo, pur essendo stata avanzata da più parti la richiesta di innalzarla al 5%, come hanno fatto altri Paesi.
La VGM deve essere contenuta nello ship document – del quale viene fornito un facsimile – il quale deve contenere alcuni dati (VGM espressa in Kg; numero del container; nome, indirizzo, telefono, e-mail dello shipper; metodo di pesatura; matricola della pesa; data, luogo e firma , ecc).
“La circolare in commento – si legge nella nota di Anita – ha avuto una lunga gestazione durante la quale sono stati coinvolti gli stakeholder e, a differenza della precedente circolare, ora abrogata, anche l’autotrasporto ha avuto modo di confrontarsi sulle questioni di più stretto interesse per il settore, in un incontro tenutosi il 31 marzo scorso presso il ministero delle infrastrutture e trasporti. In tale incontro, Anita aveva espresso preoccupazione per le problematiche connesse all’ingresso dei veicoli nei porti, a causa della mancanza della VGM – il cui invio telematico grava su altri operatori – ed aveva chiesto di prevedere esplicitamente l’ingresso dei veicoli nei porti anche sulla base dell’inserimento dei dati presenti sulla ‘bindella’, che certifica l’avvenuta pesatura del container ed il cui dato certificato è contenuto nella VGM. Dal momento che l’ingresso dei veicoli nei porti non ricade nella competenza del Comando generale delle Capitanerie di porto, bensì in quella dell’Autorità portuale, la circolare non tratta tale argomento”.