Pirateria: firmata circolare per impiego di guardie giurate su navi mercantili italiane
E’ stata firmata il 19 ottobre dal capo della Polizia, Alessandro Pansa, la Circolare attuativa del Decreto del ministero dell’Interno numero 266 del 2012, che permette l’impiego di guardie giurate private a bordo delle navi mercantili italiane per difenderle dalla pirateria. Lo comunica una nota di Confitarma.
Si tratta di un documento che armonizza il settore della sicurezza nazionale con le esigenze operative delle navi italiane, nel contesto internazionale in cui i servizi di protezione privata verranno forniti. La circolare è il risultato di un tavolo tecnico, istituito presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza (ministero dell’Interno), e composto dai rappresentanti dei ministeri della Difesa e dei Trasporti, di Confitarma e dalle associazioni datoriali della vigilanza privata. Il documento conclude il percorso normativo sul contrasto alla pirateria marittima, iniziato con la legge numero 130 del 2011.
Nonostante l’impegno della Marina militare – continua la nota -, che dal novembre 2011 ha assicurato la protezione di circa 245 viaggi nell’Oceano Indiano grazie all’imbarco dei Nuclei Militari di Protezione, restavano a tutt’oggi ancora scoperte alcune rilevanti rotte nell’area a rischio pirateria. A tal proposito, Confitarma ha avanzato la proposta di dare attuazione anche al secondo pilastro delle legge 130/2011, quello che permette alle società armatrici l’impiego di guardie giurate private a bordo delle navi battenti bandiera italiana, in transito nelle zone a rischio pirateria. Tutto questo in via suppletiva, con una precedente comunicazione da parte della Marina militare dell’impossibilità di impiegare i Nuclei Militari di Protezione per il viaggio richiesto.
Il secondo pilastro della legge, già regolato dal decreto ministeriale 266/2012, necessitava di una Circolare da parte del ministero dell’Interno per la sua concreta attuazione.