Pirateria: l’Italia guida l’operazione Ocean shield
L’Italia è a capo dell’operazione antipirateria Nato ‘Ocean Shield’ nelle acque del Corno d’Africa. A Taranto a bordo della Nave San Marco, alla presenza dell’ammiraglio Rinaldo Veri, comandante della Componente Marittima Alleata del Sud Europa, il contrammiraglio Antonio Natale assumerà il comando dello Standing Nato Maritime Group 2.
Si tratta di una formazione navale di pronto intervento, costituita da unità dell’alleanza atlantica. Il gruppo si trasferirà nelle acque somale nell’ambito della operazione ‘Ocean Shield’ in contrasto alla pirateria anche questa sotto il comando del contrammiraglio Natale.
La nave San Marco sarà sede di comando della SNMG 2 e, oltre al proprio equipaggio, composto da 320 tra uomini e donne, imbarcherà uno staff internazionale proveniente da diversi Paesi della Nato.
Il comando italiano, oltre alla sua missione di contrasto alla pirateria marittima, trasporterà aiuti umanitari nel continente africano, quali attrezzature ospedaliere e farmaci. L’iniziativa è il risultato della cooperazione tra la Marina Militare e l’Associazione Umanitaria Padana Onlus. Contro la pirateria marittima nel Corno d’Africa e Oceano indiano, oltre alla formazione navale della Nato, che l’Italia comanda per la terza volta, opera anche la forza navale dell’Unione Europea Eunavfor con la missione Atalanta, il cui comando è affidato al Contrammiraglio Enrico Credendino, attualmente imbarcato sulla nave San Giusto.