Porti: Assoporti, il rinnovo del Ccnl è la base per il rilancio
“La firma del nuovo contratto è il frutto di un forte senso di responsabilità dimostrato dalle parti datoriali e dalle Organizzazioni sindacali, che hanno saputo far prevalere l’interesse comune del paese e hanno così evitato rotture che avrebbero provocato oggi conseguenze disastrose”. Lo ha dichiarato Pasqualino Monti, presidente di Assoporti, in seguito al raggiungimento dell’accordo per il rinnovo del contratto unico dei lavoratori dei porti. Il contratto interessa oltre 18.000 lavoratori che operano negli scali marittimi del paese alle dipendenze delle società private che svolgono operazioni portuali (terminalisti, imprese portuali, prestatori di lavoro temporaneo), nonché i circa 1200 dipendenti delle Autorità portuali.
Per Assoporti, che ha svolto il ruolo di mediazione fra le parti, “il nuovo contratto rappresenta anche il punto di partenza dal quale muovere per riaffermare la necessità di uno sforzo coeso per il rilancio del settore e per la creazione delle basi, normative e organizzative, indispensabili per fare sempre di più di questo comparto un’arma competitiva sui mercati internazionali”.