Porti liguri, Federlogistica-Conftrasporto: pedaggi autostradali alle AdSp per mantenere competitività
I problemi legati alla viabilità ligure si ripercuotono anche sul traffico merci e passeggeri che transita nei porti liguri. Federlogistica-Conftrasporto lancia l’allarme invitando il Governo ad azioni concrete per il rilancio e la salvaguardia del settore scongiurando la ‘fuga’ del traffico a vantaggio degli scali stranieri.
“Il sistema portuale ligure rappresenta quasi il 50% del traffico container di destinazione finale, motore indispensabile per le attività di export delle imprese del nord ed è il primo sistema portuale per il crocierismo, settore che deve essere messo subito in condizione di ripartire”, spiega il presidente della Federazione della logistica Luigi Merlo.
“Per evitare che i porti nord europei aggrediscano ancora di più i nostri mercati occorrono risposte immediate che possono arrivare dal potenziamento del servizio ferroviario con riduzione di costi per tracce e manovre ferroviarie, dall’ampliamento delle fasce orarie per ingesso notturno e mattutino nei porti, dall’incremento della digitalizzazione e l’utilizzo di app a favore dell’autotrasporto e della logistica. Vanno poi attribuiti maggiori poteri ai presidenti delle AdSP (Autorità di sistema portuale) per fronteggiare le situazioni critiche e mettere in campo iniziative straordinarie”.
“I pedaggi autostradali – conclude il presidente di Federlogistica-Conftrasporto-, da qui a quando non sarà tornata una minima situazione di normalità, dovrebbero essere affidati alle AdSp per avviare azioni immediate, con l’obiettivo di ridurre i disagi dell’autotrasporto e compensare la riduzione di tutte le tariffe portuali e ferroviarie affinché i clienti dei porti liguri non scelgano, in alterativa i nostri, gli scali stranieri. Questa misura sarebbe importante anche per ‘riparare’, pur se in minima parte, all’esclusione dei porti italiani dalle risorse previste dal Decreto Rilancio”.