Porti: sdoganamento in mare, positivi i bilanci di Genova e La Spezia
Lo sdoganamento in mare avviato nei porti di Genova e La Spezia ha prodotto dati interessanti in termini di ottimizzazione delle procedure. La nuova procedura fa parte del gruppo di iniziative strategiche intraprese dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per il rilancio della competitività del sistema portuale nazionale. Attraverso questo metodo è possibile la presentazione anticipata delle dichiarazioni doganali rispetto all’arrivo della nave, riducendo o eliminando completamente, i tempi di stazionamento delle merci nei terminal di sbarco, grazie alla selezione, prima dell’arrivo, delle spedizioni da sottoporre a controllo. Le merci non selezionate per i controlli infatti possono sbarcare ed essere avviate direttamente per le destinazioni finali attraverso l’interazione dei vari soggetti logistici.
A sei mesi dall’attivazione della procedura, l’Ufficio delle Dogane della Spezia, tramite l’elaborazione dei dati relativi ai flussi commerciali, ha registrato vantaggi nell’utilizzo dello spazio delle banchine portuali e di dwell time (tempo di sosta in porto dei container) che si è ridotto, passando da una media di 5,5 giorni a 2,3.
Dall’avvio della sperimentazione sono state concesse autorizzazioni a cinque tra le maggiori compagnie di navigazione: MSC, HANJIN, CHINA SHIPPING, UASC e COSCO e il numero delle navi che hanno beneficiato dello nuova procedura è superiore al 76%.
L’avvio dello sdoganamento ha contribuito inoltre all’incremento registrato, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, del +4,7% nelle dichiarazioni di esportazione, del + 9,3% nelle dichiarazioni di importazione e del + 17,83% nelle dichiarazioni di transito.
Durante lo stesso periodo i dati relativi al contrasto dei traffici fraudolenti hanno fatto registrare una crescita dei risultati in merito alle violazioni che evidenziano un incremento percentuale del 57%.
La procedura di sdoganamento in mare avviata presso il porto di Genova il 25 febbraio scorso ha fornito dopo sei mesi un bilancio estremamente positivo: le navi mercantili che hanno richiesto l’ammissione alla procedura (che prevede il monitoraggio da parte della Capitaneria di Porto del tragitto dal porto di partenza fino all’attracco) sono passate dal 30% di marzo a quasi l’80% di agosto, per 272 navi complessive ed oltre centomila container, che hanno potuto così beneficiare dei notevoli vantaggi connessi.
Di assoluta rilevanza è stato altresì il continuo dialogo di Agenzia delle Dogane e Autorità portuale di Genova con il cluster marittimo, attraverso il quale si sono approntate idonee forme di condivisione dei dati, indirizzate specificamente a favorire il più ampio ricorso di tutti i vettori marittimi e loro agenti alla procedura, che nelle ultime settimane hanno dato un ulteriore, rilevante impulso.