Ischia e Procida: stop a camion e bus dopo il terremoto, merci a rischio
L’innalzamento delle banchine dopo le scosse di terremoto fa temere un blocco del traffico marittimo
Ischia e Procida: a rischio i collegamenti marittimi in partenza dal porto di Pozzuoli verso le isole. Le operazioni di imbarco e sbarco dai traghetti risulta infatti sempre più difficile in questi giorni, a causa dell’innalzamento del suolo e quindi delle banchine.
Caremar sospende i bus
La compagnia Caremar ha deciso di sospendere la bigliettazione per i bus ed i camper per le corse operate da Pozzuoli per le due isole. La compagnia ha comunicato la decisione in una nota inviata al Prefetto di Napoli ed al Demanio regionale marittimo oltre che alla Capitaneria di Porto puteolana in cui evidenzia che “tale decisione è stata presa in via cautelativa per prevenire disagi e garantire un livello adeguato di qualità e sicurezza del servizio”.
Anche la compagnia Medmar che da Pozzuoli opera quotidianamente quasi una trentina di collegamenti per Ischia e Procida, ha ribadito l’urgenza di soluzioni immediate al problema che rischia di portare ad un blocco del traffico marittimo commerciale del porto di Pozzuoli, che potrebbe arrecare conseguenze gravi alle isole. Si temono disagi anche per i mezzi pesanti con possibili conseguenze sull’approvvigionamento delle merci, anche di quelle di prima necessità.
La soluzione: un pontone galleggiante
La possibile soluzione al problema potrebbe essere quella prospettata in una riunione convocata dal Prefetto lo scorso 3 febbraio, ovvero un pontone galleggiante da ancorare davanti alle banchine per rendere meno accentuato il dislivello oggi esistente con i portelloni delle navi e che, specie nei giorni di bassa marea, rende difficile salire o scendere dalle navi anche ai passeggeri.
In tale incontro si parlò di almeno 90 giorni per l’arrivo e la messa in opera del pontone ma l’accelerazione del sollevamento del suolo delle ultime settimane impone, secondo le compagnie, tempi di risoluzione molto più rapidi.
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