Porti, Venezia: 18,5 milioni è il contributo europeo per il terminal del gas naturale liquefatto
La Commissione Europea ha annunciato il co-finanziamento di 12,1 milioni di euro del progetto ‘Venice Lng facility’ per la realizzazione nel porto di Venezia di un terminal di gas naturale liquefatto, presentato lo scorso aprile dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e dalla società Venice Lng, nell’ambito del Programma Cef – Connecting Europe Facility.
Il contributo europeo stanziato andrà a sommarsi con quello di 6,4 milioni già ottenuto con un precedente bando, raggiungendo così la cifra di 18,5 milioni di euro di capitale finanziato. Ne dà notizia una nota congiunta di AdSP e Lng. Il progetto della società Venice Lng, sostenuto dal porto di Venezia, prevede la realizzazione di un terminal costiero di Gnl nel canale Sud a Marghera, che avrà una capacità massima di stoccaggio pari a 32.000 m3 e sarà in grado di gestire sino a 900 mila mc/anno di gas naturale liquefatto, approvvigionando navi gasiere di media dimensione e operando una distribuzione attraverso bettoline, camion e treni.
“Nel sostenere il progetto del terminal Gnl, il porto di Venezia ha scelto di anticipare gli obblighi di legge e d’intercettare le evoluzioni del mercato, accelerando sul greening delle attività portuali – dichiara Pino Musolino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale – Il progetto di Venice Lng risponde all’esigenza sempre più pressante di ridurre le emissioni dei trasporti, in particolare di quelli più pesanti e dei trasporti navali, ambiti che, com’è noto, sono di difficile elettrificazione. Il settore crocieristico è tra i più attenti a questo cambio di passo, tanto che nei prossimi anni dovrebbero arrivare a Venezia le prime navi alimentate a Gnl e i primi ferry dual-fuel, e il nostro scalo si candida a divenire l’hub di rifornimento adriatico per queste flotte”.