Al porto di Gioia Tauro l’80,35% di sequestri di cocaina
I dati del 2022 confermano che l’Italia è uno dei principali punti di passaggio per la cocaina diretta verso altri mercati
La relazione annuale 2023 della Direzione centrale per i servizi antidroga del Dipartimento della Pubblica Sicurezza rivela che nel 2022 sono stati registrati sequestri record di cocaina in Italia.
Uno dei punti cruciali di questo traffico è in Calabria nel porto di Gioia Tauro, che rappresenta l’80,35% dei sequestri effettuati nel Paese, confermando il suo ruolo di “assoluta centralità”.
La relazione evidenzia l’evoluzione delle metodologie di logistica nel traffico di droghe. Nel corso degli anni, con l’emergere di nuove modalità basate sull’utilizzo di Internet, servizi postali, commerciali e piattaforme crittografate.
Analizzando i dati specifici sulla cocaina, si osserva un aumento progressivo dei flussi provenienti dai Paesi di produzione sudamericani, in particolare dall’Ecuador (61,74%), dal Brasile (10,85%) e dal Guatemala (8,21%).
Nel complesso, nel corso del 2022, sono state intercettate 26,10 tonnellate di cocaina, un traguardo senza precedenti.
Un aspetto significativo riguarda i sequestri frontalieri di cocaina, che rappresentano il 78,28% del totale intercettato in Italia. Su un totale di 26,10 tonnellate di cocaina sequestrate, 20,43 tonnellate sono state intercettate alle frontiere, un dato estremamente rilevante se confrontato con la media di 1,8 tonnellate registrata nel quinquennio 2014-2018. Questo dato rafforza l’ipotesi di una nuova “rotta mediterranea” per il traffico di cocaina.
Nel contesto delle intercettazioni frontaliere il porto di Gioia Tauro incide per il 61,73% sul totale dei sequestri di stupefacenti a livello nazionale.
Riguardo all’eroina, i sequestri nel 2022 sono sostanzialmente in linea con l’anno precedente. La maggior parte degli sequestri di eroina (72,41%) avviene in tre aeroporti nazionali: Malpensa, Fiumicino e Cagliari-Elmas. Provenienza principalmente da Nigeria, Sudafrica, Senegal e Camerun.
Per la cannabis i sequestri operati sul territorio superano quelli effettuati alle frontiere.
Nelle droghe sintetiche, c’è una flessione significativa dei sequestri rispetto al passato, escludendo un eccezionale sequestro di 14 tonnellate di amfetamine al porto di Salerno nel 2020, destinato a mercati diversi da quello nazionale.
Attive diverse iniziative per aumentare l’efficienza delle attività di contrasto al narcotraffico
Il progetto “ICARUS” già in fase avanzata di esecuzione per il tracciamento delle rotte.
Il progetto “HERMES” che si concentra sul monitoraggio e controllo delle spedizioni postali e delle merci inviate tramite corrieri commerciali pubblici e privati.