Approvato il progetto della diga foranea del porto di Genova: via alle procedure di gara
“Questa è la chiara dimostrazione che gli sforzi fatti nei mesi scorsi per far partire il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza stanno dando i frutti sperati e che all’assegnazione di ingenti risorse finanziarie a progetti in grado di rendere più competitivo e sostenibile il nostro Paese stanno seguendo le fasi di approvazione e aggiudicazione delle opere”.
Così il ministro Enrico Giovannini annuncia l’approvazione da parte del Comitato Speciale del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) del progetto della diga foranea di Genova. Questo passaggio consentirà all’Autorità di sistema portuale di avviare le procedure di gara per l’aggiudicazione dell’opera.
Soddisfazione da parte del presidente dell’AdSP Paolo Emilio Signorini, Commissario straordinario dell’opera: “Abbiamo fatto in nove mesi il lavoro di quattro anni”. In meno di un anno. Infatti, sono stati acquisiti tutti i pareri, compresa la Valutazione di impatto ambientale (VIA), e si è anche conclusa la Conferenza di servizi. In passato, queste fasi – spiega l’AdSP in una nota – richiedevano fino a quattro anni in media.
Consentire al porto di Genova di ospitare navi più grandi
La nuova diga foranea di Genova fa parte delle dieci opere prioritarie del Governo per il cui progetto è prevista una procedura accelerata di approvazione prevista dalla nuova normativa di semplificazione.
L’opera risponde all’esigenza di ampliare il canale di Sampierdarena, al fine di consentire l’accesso in sicurezza anche alle navi di grandi dimensioni.
La nuova diga, che sarà realizzata a circa 200 metri più al largo di quella attuale, è progettata per consentire al Porto di Genova di ospitare in sicurezza navi più grandi, della lunghezza di 400/450 metri, senza limitare gli accessi e le manovre verso gli accosti, ed adeguandosi alle esigenze delle maggiori compagnie di navigazione.
Entro il primo giugno verranno inviate le lettere di invito per l’aggiudicazione delle restanti fasi di progettazione e realizzazione dell’opera per un importo di 950 milioni di euro.