Blue economy: un incontro Italia-Tunisia per rafforzare la cooperazione
Si è tenuto nei giorni scorsi il primo incontro virtuale Italia-Tunisia Towards the States-General of the Blue-Economy in the Mediterranean: a roadmap between Italy and Tunisia, organizzato dal Cluster BIG – Blue Italian Growth e dal Cluster Maritime Tunisien.
Al tavolo di confronto, in cui Italia e Tunisia hanno discusso del loro impegno a lavorare insieme in tutti i settori della blue economy, sono intervenuti Giovanni Caprino, Blue Italian Growth Technology Cluster – BIG, Ezzedine Kacem, Cluster Maritime Tunisien – CMT, Daniele Bosio, Co-Presidente Westmed, Moez Sinaoui, Ambasciatore di Tunisia in Italia, Lorenzo Fanara, Ambasciatore d’Italia in Tunisia e Leonardo Manzari e Salem Miladi, Hub Nazionali di Westmed per l’Italia e la Tunisia.
Incontro Italia-Tunisia: gli argomenti
L’iniziativa è legata all’accordo strategico tra il cluster Blue Italian Growth (BIG) e il Cluster Maritime Tunisien (CMT), firmato il 9 giugno 2020, che stabilisce un quadro di collaborazione sistemica, al quale è stata associata la FdM, per progetti, iniziative e programmi di finanziamento comuni. Entrambi i paesi sono interessati a lavorare insieme in tutti i settori dell’economia blu: cantieristica navale, trasporto marittimo, pesca, acquacoltura. Il ruolo dei due cluster sarà quello di dirigere, armonizzare e implementare tali aree di cooperazione.
All’incontro ha preso parte anche la Federazione del Mare con il Panel “Maritime Transports, Ports Partnership and digitalization- Porto di Rades” che si è soffermato in particolare sulla necessità per i porti tunisini di riacquisire competitività attraverso interventi strutturali sia a livello di governance che di gestione portuale per snellire i flussi delle merci, condizione sine qua non per attrarre investimenti ed operatori.
Antonella Querci e Francesco Alberto De Bari, Autorità di Sistema Portuale del Tirreno Settentrionale, Antonia Autuori, Amministratore Delegato Michele Autuori S.r.l, e Lorella d’Amico, DBA group hanno dato la loro disponibità ad una cooperazione rafforzata con le autorità portuali tunisine sottolineando l’urgenza di promuovere la digitalizzazione della catena logistica sulle due sponde del Mediterraneo.
Il Segretario Generale della FdM, ha ricordato che sulla base dei dati dell’INS (Istituto Nazionale di Statistica della Tunisia), l’Italia è il primo fornitore del paese nordafricano con una quota di mercato di circa il 15% nel 2020 ed è il suo secondo cliente. La Tunisia è il quinto mercato di destinazione per le esportazioni italiane nella regione MENA nel 2020, il secondo in Nord Africa. Negli ultimi quattro anni si è registrato un aumento costante di circa il 14% degli scambi con la Tunisia (escluso il 2020 che ha registrato una contrazione di circa il 24% a causa della pandemia di Covid-19).