Via libera ai porti verdi per Bari e Brindisi
Il progetto prevede la realizzazione di due impianti fotovoltaici, uno nel porto di Bari e uno nel porto di Brindisi
Porti verdi: arriva il via libera del Governo. Il Consiglio dei ministri ha infatti sbloccato i progetti per alimentare le navi con energia solare durante l’ormeggio nei porti di Bari e Brindisi.
Cold ironing è il nome dell’alimentazione delle navi a motore spento . Questo sistema limita sensibilmente le emissioni di CO2, ossidi di azoto e polveri sottili, arginando l’impatto acustico.
Sebbene il Consiglio dei ministri abbia approvato la tecnologia, la Soprintendenza e il Comune di Bari sono contrari. Favorevoli invece l’autorità portuale dell’Adriatico meridionale e la Regione Puglia.
Porti verdi: il no della Sopraintendenza e del comune di Bari
La Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per la città di Bari e l’ ufficio paesaggio del Comune di Bari hanno evidenziato una incompatibilità tra l’intervento dei porti verdi (che prevede tettoie fotovoltaiche a servizio dei parcheggi ) e il vincolo paesaggistico relativo ai «territori costieri compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea della battigia».
Per il Governo invece l’alimentazione delle navi in banchina rappresenta un vantaggio per il territorio, limitando sensibilmente le emissioni di anidride carbonica, ossidi di azoto e polveri sottili, nonchè l’impatto acustico delle attività in porto. Anche la Regione Puglia si è schierata a favore dei porti verdi evidenziando che in base al Pptr (Piano paesaggistico territoriale regionale) e alle norme urbanistiche vigenti, quel vincolo paesaggistico di fatto non sussiste.
L’elettrificazione degli ormeggi
A Bari e Brindisi sono previsti anche impianti di produzione di energia elettrica fotovoltaica, a parziale copertura del fabbisogno energetico derivante dall’attivazione dei sistemi di cold ironing. In particolare nel porto di Bari si prevede l’elettrificazione di due ormeggi presso la Darsena di Ponente. Nel porto di Brindisi verranno invece elettrificati due ormeggi presso la banchina di Punta delle Terrare. Il progetto dovrebbe integrare e soddisfare le esigenze degli ambiti portuali rendendo più attrattivo l’ormeggio, abbattendo i costi tramite alimentazione elettrica da terra.