Economia circolare al Porto di Civitavecchia: 10 nuovi silos per la raccolta di oli vegetali
Inaugurati al porto di Civitavecchia dieci nuovi silos per la raccolta di oli vegetali, infrastruttura attraverso cui l’Autorità di Sistema Portuale punta anche ad alimentare un’economia circolare che possa aprire nuove opportunità e filiere per il porto.
Il nuovo impianto è stato realizzato grazie a un investimento di 3 milioni di euro, di cui 2milioni e 135mila già in campo, mentre l’ultimo verrà utilizzato per costruire altri quattro serbatoi. Quelli già pronti sono di 750 tonnellate l’uno, mentre gli altri saranno il doppio e cioè di 1500 tonnellate.
“Tutto questo – ha dichiarato il presidente dell’AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Pino Musolino – ci dà grande fiducia per il futuro e ci permette di dire che il porto di Civitavecchia, oltre ad essere il più importante in Italia per le crociere, si candida ad esserlo anche per le merci. Porteremo avanti un ottimo lavoro per l’intero sistema Paese”.
Soddisfazione anche da parte della Stock Sinergy Civiterminal, società concessionaria che ha realizzato l’impianto sulla banchina 24 del porto di Roma: “Da tempo – ha spiegato l’amministratore unico della società Giorgio Del Papa nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto – abbiamo capito che Civitavecchia sarebbe diventata il porto della globalizzazione degli oli vegetali e per questo abbiamo deciso di potenziare l’area con 10 silos che oggi inauguriamo”.
Del Papa ha illustrato anche le potenzialità degli oli che verranno raccolti nel porto. Gli oli vegetali, infatti, possono diventare dei sottoprodotti. Il diesel con l’aggiunta del 20% di questi inquina la metà. Per questo l’obiettivo è di ingrandire ancora di più la struttura e, infatti, per il 2024 sono previsti altri quattro serbatoi.