Expo 2020 Dubai: Agostinelli, il porto di Gioia Tauro sulla nuova Via della Seta
Al Regional Day della Calabria presso il Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai, Andrea Agostinelli, presidente dell’Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno, Meridionale e Ionio, ha fatto il punto della situazione delle attività del porto di Gioia Tauro.
“Rappresentiamo la nuova Via della Seta – ha detto Agostinelli -. E’ un motivo di orgoglio assoluto per la Calabria avere un porto così moderno così performante, un porto che ha visto e vede investimenti privati e pubblici per più di 220 milioni di euro nel triennio 2019-2022″.
Si tratta di investimenti in banchine, equipment, un nuovo gateway ferroviario portuale costruito stanziando 20 milioni di euro di soldi pubblici e spendendone 19: “L’opera è perfettamente funzionante perché da quest’anno partono due coppie di treni giornalieri dal porto di Gioia Tauro, diretti all’interporto di Nola, in Campania e di Bari, in Puglia“, ha detto il presidente. A Expo Dubai, testimoniamo di “avere trasformato un porto colpito dalla stagnazione e dalla crisi, nella più importante industria calabrese che cresce con una produttività a doppia cifra ogni anno, un porto che crea posti di lavoro e che investe anche nel sociale”.
Un concreto piano per la zona economica speciale
Agostinelli ha spiegato che gli investimenti dei fondi del Pnrr sono già in atto: “La coesione ha assegnato 110 milioni alla Calabria e 17 li stiamo già spendendo. Abbiamo aperto i cantieri. Il porto è poi pronto per altre ipotesi e farà la sua parte per l’avvio di un concreto piano per la zona economica speciale. Il porto si aspetta lo sviluppo di un immenso retroporto ampio quasi 500 ettari, il più ampio del panorama nazionale. Noi oggi possiamo concretamente vedere ciò che a lungo abbiamo desiderato. Solo solo sette anni, fa il porto di Gioia Tauro viveva la sua crisi più grave, nella sua pur brevissima vita e oggi la Regione Calabria presenta come Sua Eccellenza il porto di Gioia Tauro all’Expo Dubai 2022. Oggi vogliamo mostrare un porto del Sud e della sua Via della Seta”.
Una Via della Seta che tramontata ormai nella sua impostazione originaria, ha aggiunto Agostinelli, che oggi è rappresentata da quelle linee di navigazione transoceanica che utilizzano i vettori marittimi più grandi e capienti che dal Far East entrano nel Mediterraneo attraverso il Canale di Suez per poi dirigere verso il porto di Anversa, Rotterdam, Amburgo. Nel Mediterraneo, queste navi scalano solo a Valencia, a Barcellona e a Gioia Tauro. Solo questi tre porti possono accogliere in assoluta sicurezza queste navi.