Gruppo Grimaldi: Rina attesta l’efficienza energetica delle navi ro-ro
In tutti i comparti del mondo dei trasporti è in atto un’ampia e articolata strategia di riduzione delle emissioni nocive.
Su questa linea si sta muovendo anche il Gruppo Grimaldi che ha messo in campo l’ultima generazione di navi ro-ro della classe GG5G (Grimaldi Green 5th Generation) con performance di abbattimento delle emissioni di CO2 sette volte migliori rispetto alle navi di precedenti generazioni.
Lo certifica uno studio approfondito, validato da RINA, relativo al calcolo degli indici di efficienza energetica di navi ro-ro appartenenti a diverse classi.
Un percorso per gli obiettivi ESG- Environmental, Social and Governance
Giosué Vezzuto, Executive Vice President Marine RINA, ha spiegato che l’analisi eseguita per il Gruppo Grimaldi è fondamentale per far sì che l’armatore abbia un controllo costante dei consumi e delle performance energetiche della sua flotta. L’obiettivo non è il solo rispetto delle attuali normative internazionali, ma anche avvicinarsi progressivamente a parametri più ecosostenibili e contribuire alla decarbonizzazione e alla riduzione delle emissioni, in modo da rispondere agli ambiziosi traguardi ESG- Environmental, Social and Governance- su cui già da tempo sia il RINA sia il Gruppo Grimaldi hanno iniziato a investire.
L’assessment ha valutato le emissioni di CO2, in termini di chilogrammi per distanza (miglia) e per capacità di carico (trailer). Il rilevamento dei dati è stato effettuato su specifiche navi ro-ro e su singole unità rappresentative di intere classi, tra cui Aysha, Eurocargo Trieste, Eurocargo Valencia (classe Visentini), Eurocargo Palermo (classe Hyundai) e la più recente Eco Livorno (classe GG5G).
In particolare, l’analisi ha evidenziato che gli indici dell’ultima classe di navi della flotta Grimaldi, la GG5G, sono di oltre sette volte migliori rispetto a quelli relativi alle prime generazioni di navi ro-ro.
Secondo gli obiettivi dell’IMO è previsto un abbattimento delle emissioni totali annue di gas serra prodotte dai trasporti marittimi di almeno il 50% entro il 2050 rispetto ai livelli del 2008.