Il futuro del porto di Civitavecchia presentato al Seatrade di Miami
Il presidente dell’AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Pino Musolino, ha partecipato al Seatrade di Miami – il primo post pandemia – che è stato l’occasione per incontrare i manager di numerose compagnie crocieristiche che già quest’anno riprenderanno a scalare regolarmente il porto di Civitavecchia e per presentare in anteprima il nuovo assetto del porto di Civitavecchia, recentemente approvato dal Comitato di Gestione.
“L’Italia delle crociere torna a crescere – ha sottolineato Musolino – dopo due anni di difficoltà dovute alla pandemia, e Civitavecchia si conferma al vertice del Mediterraneo, con una previsione per il 2022 di circa 1,5 milioni di passeggeri”.
Musolino, unico presidente di Adsp allo stand “Cruise Italy”, con Rct, Cfft oltre a diversi terminalisti e operatori di altri porti italiani, ha incontrato al Seatrade il console generale d’Italia a Miami Cristiano Musillo insieme al direttore dell’ufficio di Miami di ITA Ice Carlo Angelo Bocchi.
Durante il meeting si è parlato della potenzialità delle collaborazioni fra gli Stati Uniti e l’Italia per l’Internazionalizzazione delle imprese.
“Si percepisce una grande voglia di ripartire – ha sottolineato Musolino – e sebbene si sia ancora lontani dai numeri del 2019, mi pare che comunque i segnali di rilancio siano molto chiari. Già nel primo trimestre, anche con circa 20 navi in meno rispetto a quelle previste inizialmente, Civitavecchia ha fatto registrare circa 58.000 crocieristi rispetto ai 10.000 dello stesso periodo dello scorso anno. Ora bisogna farsi trovare pronti e in questo senso i primi colloqui con i principali armatori sono stati molto positivi”.
Il nuovo Piano strategico del porto di Civitavecchia
Il Salone internazionale del mercato crocieristico è stato l’occasione per il presidente Musolino di illustrare agli armatori le opportunità garantite dal nuovo layout, previsto nel Piano strategico approvato nei giorni scorsi dal Comitato di Gestione, ossia il nuovo assetto del porto del Porto di Civitavecchia che, nelle due scansioni temporali – la prima a partire da subito e la seconda dal 2026 – cambierà, migliorandoli, il volto e la funzionalità dello scalo.
“Lavoreremo da subito – ha dichiarato Musolino – insieme agli stakeholder per definire le modalità operative più appropriate al fine di garantire l’esistente e al tempo stesso di proiettarci nel futuro in un’ottica di sviluppo dei traffici”.