Il porto di Trieste più vicino all’Austria: da gennaio via al primo corridoio doganale internazionale d’Europa
Far viaggiare le merci più velocemente e con un alleggerimento delle procedure amministrative, consentendo di aumentare l’intermodalità mare-ferro.
Partirà a gennaio e collegherà il porto di Trieste con l’interporto di Fürnitz in Carinzia, il primo e unico corridoio doganale internazionale europeo: i container in arrivo potranno essere caricati direttamente dalla nave al treno cargo e prendere la strada del Nord e Centro Europa senza controlli doganali, che verranno effettuati successivamente all’arrivo in Austria. In capo al porto di Trieste resteranno i controlli di sicurezza e quelli obbligatori, per esempio sanitari.
“Con il primo corridoio doganale internazionale europeo tra due Stati – spiega Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale – velocizziamo le procedure sia in import che in export verso un nodo importante, dal punto di vista ferroviario, per Trieste ma anche per l’Austria, e per tutto il Centro ed Est Europa. Questo permetterà una notevole riduzione dei passaggi amministrativi e burocratici, diminuendo sia le tempistiche di movimentazione dei container sia i costi relativi al passaggio delle merci, in entrata e in uscita dal nostro scalo, verso i mercati mondiali o dai mercati mondiali verso queste aree. Con l’effetto di migliorare la nostra competitività internazionale”.
L’istituzione del corridoio – sottolinea l’AdSP del Mare Adriatico Orientale – rappresenta un ottimo esempio di cooperazione internazionale tra due Stati dell’UE e facilita l’aumento dei treni che già oggi, più volte alla settimana, collegano lo scalo giuliano con il Logistik Center (LCA) di Fürnitz dove saranno effettuate le operazioni di sdoganamento, attraverso servizi navetta. Con la creazione nell’area di nuovi posti di lavoro e l’offerta di servizi a valore aggiunto come la riparazione di vagoni e container.
Porto di Trieste sempre più integrato nelle rotte verso il Centro Europa
Il presidente dell’Associazione degli Spedizionieri del Porto di Trieste, Stefano Visintin, che fin dall’inizio ha sostenuto questa importante iniziativa, spiega che grazie al corridoio doganale fra Trieste e Fürnitz, la banchina del porto giuliano idealmente si estenderà dall’Adriatico fino alla Carinzia.
“Confidiamo che la clientela austriaca utilizzi questa opportunità e consideri il nostro porto con sempre maggior attenzione – ha dichiarato Visintin –. Se nell’immediato la nostra categoria potrebbe dover effettuare meno operazioni doganali a basso valore aggiunto, siamo fiduciosi che in breve tempo il volume complessivo delle spedizioni di merci austriache in transito a Trieste aumenti, con beneficio per tutto il sistema. Confidiamo nel contempo che le modifiche alla legge italiana sull’Iva da noi caldeggiate vengano attuate dal Governo, permettendo di importare presso la dogana italiana le merci destinate agli altri paesi europei senza un inutile aggravio per gli importatori comunitari, consentendo tra l’altro al nostro Paese di incassare parte dei dazi su tali merci”.