L’Operazione Gabinia della Marina Militare contro la pirateria nel Golfo di Guinea
Il mercantile Grande Luanda, appartenente al Gruppo Grimaldi, ha simulato di essere stato attaccato da un barchino di pirati nel Golfo di Guinea. L’equipaggio si è rifugiato nella cittadella dopo aver attivato le procedure interne. Tuttavia, grazie all’Operazione Gabinia, l’unità è stata intercettata dalla nave Foscari che ha sbarcato il proprio team per liberare l’equipaggio e sventare l’operato dei pirati.
Il Golfo di Guinea rappresenta un’area strategica per l’Italia sia per gli scambi commerciali con i Paesi della regione sia per l’approvvigionamento di risorse energetiche. Tuttavia, il fenomeno della pirateria minaccia la sicurezza dei mercantili in transito, mettendo a rischio la vita degli equipaggi di bordo e l’intera filiera commerciale. Per questo motivo, dal gennaio 2020, la Marina Militare conduce operazioni di sicurezza marittima a tutela della libertà di navigazione e protezione dei mercantili lungo le principali linee di comunicazione marittime.
L’esercitazione ha dimostrato la sinergia raggiunta tra la Marina Militare, Confitarma e le compagnie di navigazione associate attive nel Golfo di Guinea, confermando la professionalità e competenza di tutto il personale militare e civile coinvolto. Il Gruppo Grimaldi, inoltre, è da tempo impegnato nella formazione degli equipaggi per gestire situazioni di stress e pericolo tipiche degli attacchi di pirateria.
La collaborazione tra le varie parti in causa rappresenta una risposta efficace alla minaccia della pirateria nel Golfo di Guinea.